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Cilento, picchia la figlia in spiaggia: i bagnanti si ribellano e chiamano la Guardia Costiera

L’episodio a Camerota, nella provincia di Salerno, dove i militari della Capitaneria di Porto hanno identificato una donna di 55 anni e segnalato l’episodio ai servizi sociali. La 55enne ha preso a schiaffi la figlia, una bimba di 9 anni, lanciandole anche alcune pietre, che per fortuna non l’hanno colpita.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Ha picchiato la figlia di 9 anni, colpendola con alcuni schiaffi, e ha poi lanciato nella sua direzione alcune pietre, che per fortuna non l'hanno colpita: protagonista della vicenda, accaduta sulla spiaggia di Camerota, in Cilento, una donna di Salerno di 55 anni, che è stata identificata dalle forze dell'ordine. Da quanto si apprende, nel pomeriggio di ieri, la donna si trovava su una spiaggia di Camerota, come detto sulla costiera cilentana, quando ha cominciato a colpire con alcuni schiaffi la figlia, una bambina di 9 anni: la 55enne ha poi lanciato contro la piccola alcune pietre, fortunatamente senza colpirla. Come se non bastasse, in direzione della bambina sono volati anche insulti e minacce di morte.

I bagnanti che hanno assistito alla scena si sono però ribellati e hanno allertato la locale Guardia Costiera: i militari sono così intervenuti in spiaggia e hanno identificato la 55enne; l'episodio è stato inoltre segnalato ai servizi sociali e non si esclude che per la donna possano esserci delle ripercussioni legali.

Di tutt'altra natura la vicenda verificatasi qualche giorno fa sulla spiaggia antistante la Rotonda Diaz, sul lungomare di Napoli, dove un giovane è stato derubato del cellulare mentre faceva il bagno. Mentre si trovava in acqua, due uomini si sono avvicinati agli effetti personali del giovane, incustoditi, e gli hanno sottratto il telefonino: il ragazzo li ha però notati e li ha rincorsi, richiamando così l'attenzione di una pattuglia della Polizia di Stato, che ha fermato i due malviventi, arrestandoli per furto aggravato. Gli agenti hanno così restituito il maltolto al legittimo proprietario.

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