Chi erano Salvatore Izzo e Vincenzo Cozzolino, i due ragazzi di 22 e 27 anni morti in un incidente a Portici

L'ultimo giorno di agosto, l'ultimo giorno di estate prima di un lunedì che fa coincidere l'inizio di settembre con l'inizio di una nuova fase della vita, che nel caso di Salvatore Izzo e Vincenzo Cozzolino, però, non inizierà mai. Perché, purtroppo, Salvatore e Vincenzo, due ragazzi di Torre Annunziata di 22 e 27 anni, sono morti ieri, domenica 31 agosto, in un drammatico incidente stradale sull'Autostrada A3, all'altezza dello svincolo di Portici, nella provincia di Napoli. L'auto sulla quale viaggiavano insieme ad alcuni amici, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrata con un'altra vettura: Izzo e Cozzolino sono morti sul colpo, mentre altri due amici, un 22enne e un 24enne, hanno riportato gravi ferite.
Salvatore Izzo era il più giovane del gruppo: nemmeno due settimane fa, il 17 agosto scorso, aveva compiuto 22 anni. Era appena entrato nell'Arma dei carabinieri e, proprio oggi, se non fosse morto nel tragico incidente, avrebbe dovuto presentarsi in caserma per prendere servizio. Vincenzo Cozzolino, sebbene avesse solo 27 anni, era invece il più grande del gruppo: soltanto da poco era tornato a Torre Annunziata, città nella quale era cresciuto, dopo molti anni passati in Umbria con la famiglia.
Lutto cittadino per i funerali di Salvatore e Vincenzo
Ancora incredula, e distrutta dal dolore, la comunità di Torre Annunziata: tanti i messaggi di cordoglio che sono apparsi sui social nelle ultime ore. Straziante il ricordo della sorella di Salvatore Izzo: "Mio fratello aveva un cuore grande ed era come il pane. Nessuno si aspettava che la vita gli facesse questo a soli 22 anni. Ha cercato di essere l’orgoglio della famiglia e ci è riuscito". Anche il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, ha partecipato al dolore delle due famiglie e ha deciso di proclamare il lutto cittadino in occasione dei funerali di Salvatore Izzo e Vincenzo Cozzolino, che non sono però ancora stati fissati; la Procura di Napoli ha infatti aperto una inchiesta e disposto le autopsie sui corpi dei due amici.