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Carta acquisti spesa 2023

Napoli, parlano le persone in fila per la Carta Acquisti Spesa: “Cattiveria abolire il Reddito di cittadinanza”

Tra le migliaia di persone in fila per avere la Carta acquisti del governo. La rabbia per il valore esiguo: “Si può fare giusto la spesa per un mese”. In molti sono ex percettori di reddito di cittadinanza: “Tagliare il reddito è stata una cattiveria sociale”.
A cura di Antonio Musella
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Il primo giorno di fila è stato un vero e proprio caos, ma nella seconda giornata va un po' meglio. Negli uffici della direzione welfare in via Salvatore Tommasi, anche oggi migliaia di persone si sono messe in attesa per avere notizie sulla loro "Carta acquisti" la misura di sostegno al reddito voluta dal governo Meloni che è di circa 380 euro una tantum.

Un bonus che sostituisce, nei piani del governo, il reddito di cittadinanza, misura molto più corposa e strutturata. A Napoli, come ha dichiarato l'assessore comunale al welfare Luca Trapanese, su 72 mila aventi diritto sono arrivate solo 31 mila carte acquisti, una circostanza che ha gettato nel caos gli utenti, risultati idonei per calcolo ISEE e condizioni sociali, ma che rischiano di rimanere fuori dalla misura. In moltissimi sono ex percettori di reddito di cittadinanza che ora provano a beneficiare della nuova misura ben più esigua.

"E' 1,50 € al giorno, ed il resto dell'anno come campiamo?"

Nella seconda giornata di lunghe file agli uffici comunali sembrano essersi organizzati meglio. La media di attesa varia tra 1 ora e mezza e le 2 ore. Si prende il numero scritto con un pennarello su un pezzettino di carta e si attende. Un impiegato comunale chiama i numeri gridando all'esterno, le persone titolari del "numero vincente" si avvicinano e iniziano la seconda fila, quella all'interno che porta alla postazione degli impiegati comunali, posizionati nell'androne del palazzo su due grosse scrivanie bianche. Non ci sono sedie, si sta in piedi. Ma le operazioni sono veloci, se sei nel database ti stampano il codice. Ma non è finita qui, perché con quel codice dovrai fare un'altra fila, stavolta agli uffici postali, per avere la "carta acquisti". A guardarla da fuori sembra una scena della Napoli degli anni '80 raccontata dal maestro Luciano De Crescenzo in "Così parlò bella vista". Al tempo dello SPID, al tempo in cui dallo smartphone possiamo fare tutti i certificati anagrafici, qui si prendono i numeretti scritti a penna e si attendono ore per capire se si è presenti su un elenco, per poi andare a fare un'altra fila.

 organizzato tutto con i piedi – ci dice un ex percettore di reddito di cittadinanza, anche lui in fila – tra l'altro qua ci prendono per fame. Questa carta da poco più di 380 euro, che sono circa 1,50 euro al giorno, ma il resto dei 365 giorni come devono campare le persone?". Alla disperazione per la fila si aggiunge la consapevolezza che la "Carta acquisti" è del tutto insufficiente rispetto alle reali esigenze delle persone povere. Un altro signore accanto, sente le dichiarazioni davanti alla telecamera ed aggiunge: "Togliere il reddito di cittadinanza è stata una cattiveria sociale. Io so che sono arrivate meno carte rispetto agli aventi diritto, evidentemente non avevano nemmeno le coperture per questa misura, e con questo caos la gente è portata a desistere e rinunciare. Va tutto a favore del governo così".

L'immagine sacra di fronte agli uffici di Via Salvatore Tommasi
L'immagine sacra di fronte agli uffici di Via Salvatore Tommasi

L'aumento dei prezzi abbatte il potere d'acquisto: "Si può fare una sola spesa"

E' proprio il valore della "Carta acquisti" che rende scettici e arrabbiati gli utenti in fila per ore. La signora Grazia, nome di fantasia, ci offre un punto di vista che potremmo considerare tecnico: "Io lavoro al supermercato, i prezzi sono aumentati tantissimi, dal latte al pane, noi cambiamo i prezzi tutti i giorni. Questa carta da un bonus di poco più di 380 euro all'anno, ci arrivi a fare una spesa per un mese per una famiglia di quattro persone, niente di più". Ed effettivamente alla già modesta cifra della "Carta acquisti" bisogna aggiungere l'inflazione galoppante e l'aumento sia dei beni primari che di quelli di consumo. Dalla benzina ai prodotti alimentari sta aumentando tutto, togliendo potere di acquisto alla misura che nelle intenzioni del governo è nata proprio per sostenere i più poveri.

Inoltre c'è la consapevolezza che non tutti riusciranno ad averla, visto che nemmeno la metà delle carte è arrivata al Comune di Napoli. I prossimi mesi ci racconteranno il vero impatto sociale della cancellazione del reddito di cittadinanza ed la reale funzione di calmiere sociale della "Carta acquisti". "Le famiglie che non ce la fanno che devono fare ?" ci dice una signora che ha appena preso il suo numeretto e sembra rassegnata alla lunga fila. "Io ho paura che aumenterà la delinquenza, chi ha famiglia cosa potrà fare? Il rischio è che aumenta la malavita, un piccolo sussidio era veramente necessario". E' questa una paura che serpeggia anche in città. Intanto la fila prosegue, più o meno spedita, e risulta essere un'immagine profetica il piccolo altorilievo sacro posto proprio di fronte agli uffici di via Salvatore Tommasi. Una Madonnina, con la scritta "Prendete e mangiate…".

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