272 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Carlo morto a mare per salvare due ragazzi, l’amico: amava vela e biliardo, un murale per ricordarlo

Raffaele Capuano, amico di Carlo Riccio, morto a 57 anni dopo aver cercato di salvare la vita di due ragazzi che rischiavano di affogare a mare, a Fanpage.it. “Carlo era una persona schiva e semplice. Non gli piaceva mettersi in mostra, ma era generoso. La sua morte mi ha addolorato molto. Giocavamo spesso a biliardo ed eravamo entrambi appassionati di vela. Per questo con altri amici e conoscenti abbiamo pensato di dedicargli un murale a Bagnoli, perché se lo meritava”.
A cura di Pierluigi Frattasi
272 CONDIVISIONI
Immagine

Carlo Riccio era una persona riservata e semplice. Non gli piaceva mettersi in mostra, ma era generoso. La sua morte mi ha addolorato molto. Giocavamo spesso a biliardo ed eravamo entrambi appassionati di vela. Per questo con altri amici e conoscenti abbiamo pensato magari di dedicargli un murale con dedica a Bagnoli, perché se lo meritava”. Ricorda così Raffaele Capuano, contattato da Fanpage.it, l’amico Carlo Riccio, morto a 57 anni dopo aver cercato di salvare la vita di due ragazzi che rischiavano di affogare a mare.

Carlo, la mattina di giovedì, quando ha visto i due giovani in difficoltà in balia delle onde forti, non ci ha pensato due volte e si è tuffato nella baia di Torregaveta a Monte di Procida nel Napoletano. Purtroppo, però, la corrente è stata troppo forte anche per lui. Mentre i due ragazzi si sono salvati, Carlo non ce l’ha fatta. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato sabato mattina dalla Guardia Costiera, poco distante. Il campione mondiale italiano di biliardo Carlo Cifalà gli ha voluto dedicare un ricordo in un video amatoriale.

Il Comune di Napoli ora gli vuole dedicare una piazza. Che ne pensa?

È una bella iniziativa, che condivido. Io in più gli vorrei fare anche un murales. Abbiamo fatto recentemente anche quello di Maradona a Bagnoli. Ne vorremmo fare uno dedicato a Carlo, se la famiglia è d’accordo, con una sua foto in barca a Vela o mentre gioca a biliardo, due sport che amava molto.

Che persona era Carlo?

Era un brav’uomo. Educato e preciso. A quanto so non era sposato e non aveva figli. Negli ultimi anni poi si era trasferito, ma ci incontravamo ancora ogni tanto a Bagnoli e ci emozionavamo rivangando i ricordi di gioventù.

Come vi siete conosciuti?

Carlo era appassionato di vela a livello amatoriale, seguiva le regate dei lanzini  tra Coroglio e Bagnoli, negli anni ‘80, che oggi non esistono più. Era molto tifoso della barca Sirena di Vincenzo Lettera. L’altra sua passione era il biliardo e ci giocavamo spesso assieme.

Dove giocavate?

Per un periodo Carlo ha gestito una sala biliardo ai Campi Flegrei. Era un grande giocatore, abbiamo disputato tante partite insieme. Lui prima era molto forte alla versione americana con l’8 nero. poi ci siamo dedicati al gioco nazionale, la goriziana, con i birilli. Carlo era molto tifoso di Carlo Cifalà, che è stato campione mondiale. Negli ultimi anni ci ritrovavamo alla sala biliardo di via Eurialo a Bagnoli per le partite. Adesso ci mancherà.

272 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views