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Ritrovato morto Carlo Riccio, 57enne disperso a mare a Monte di Procida per salvare due ragazzi

È stato ritrovato questa mattina il corpo senza vita di Carlo Riccio, il 57enne disperso in mare dopo essersi tuffato per salvare due ragazzi in difficoltà giovedì mattina nella baia di Torregaveta a Monte di Procida nel Napoletano. L’uomo era originario di Bagnoli, quartiere occidentale di Napoli. Il corpo ritrovato dalla Guardia Costiera. Il sindaco di Bacoli: “Carlo era l’eroe di Bagnoli”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Ritrovato questa mattina, dopo 3 giorni di ricerche, il corpo senza vita di Carlo Riccio, il 57enne disperso in mare dopo essersi tuffato per salvare due ragazzini 15enni in difficoltà giovedì mattina nella baia di Torregaveta a Monte di Procida nel Napoletano. Immediate le condoglianze del sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione: "Bacoli si stringe al dolore della famiglia di Carlo Riccio, 57 anni. Eroe di Bagnoli, morto in mare, a Torregaveta, per salvare la vita di alcuni ragazzi che stavano per annegare. Il suo corpo è stato recuperato, poco fa, dalle motovedette della Capitaneria di Porto. È un lutto che rattrista tutta la nostra comunità".

Il corpo ritrovato dalla Guardia Costiera

Il corpo dell'uomo, residente a Bagnoli, quartiere dell’area occidentale di Napoli, è stato ritrovato da una motovedetta della Guardia Costiera che stamattina aveva ripreso le ricerche. Il mare calmo e una condizione meteorologica migliore rispetto ai giorni scorsi ha permesso alle unità della Guardia Costiera di scandagliare meglio i costoni della baia. Il corpo di Carlo era in un anfratto a poche centinaia di metri dal luogo dove si era tuffato. Giovedì mattina, 1 luglio, infatti, il 57enne si trovava sulla spiaggia di Torregaveta quando ha visto i due ragazzi, 15enni, in difficoltà. Carlo, insieme a un'altra persona, non ci ha pensato due volte e si è tuffato un mare per soccorrere i due giovani malcapitati. Una volta in acqua, uno dei due uomini che si sono tuffati per aiutare i ragazzi, come detto il 50enne, è stato travolto dalle onde e trascinato dalla corrente.

Sul posto sono arrivati gli uomini della Capitaneria di Porto di Bacoli, che hanno soccorso l'altro uomo che si era lanciato in mare e i due ragazzi, riportandoli a riva: i due giovani, entrambi 18enni, hanno riportato un forte choc e sono stati soccorsi sul posto dai sanitari del 118, intervenuti per le cure del caso. Gli uomini della Guardia Costiera, invece, hanno subito avviato le ricerche del 57enne, ma i primi giorni di ricerca, a causa del brutto tempo, purtroppo, sono trascorsi senza esito. Solo stamattina è stato possibile il ritrovamento.

La salma trasportata al Nuovo Policlinico

La salma a bordo della motovedetta è stata trasferita nel porticciolo di Acquamorta a Monte di Procida, dove il magistrato di turno ha disposto il trasferimento al Nuovo Policlinico di Napoli “Federico II” per l'esame autoptico. Carlo Riccio era un assiduo frequentatore della spiaggia di Torregaveta. Giovedì mattina, in un moto di generosità e altruismo si è lanciato in acqua, senza pensarci due volte, per salvare la vita di due ragazzi che rischiavano di annegare, sopraffatti dalle onde alte e trasportati dalla corrente al largo. Purtroppo, però, nell’eroico tentativo ha perso la sua di vita.

Nell'estate di quattro anni fa, nell'agosto del 2017, la comunità flegrea tra Bacoli e Monte di Procida pianse la morte di Lara Gambardella, 13 anni e Antonio Emanato, 42 anni, tragicamente annegati nel mare di Ischia durante una immersione. Il 13 agosto del 2017, probabilmente sopraffatti dalle condizioni del mare, Emanato, proprietario di una scuola di immersioni a Bacoli e Lara, sua allieva, annegarono nella Baia delle Formiche: il corpo del 42enne venne rinvenuto lo stesso giorno, mentre quello della 13enne il giorno successivo.

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