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Capri piena di turisti, l’Unione Consumatori: “Intasano l’isola, serve una legge”

Disagi per i residenti a Capri con l’arrivo di numerosi turisti, in gran parte giornalieri; l’associazione consumatori chiede una legge ad hoc per regolamentare gli arrivi.
A cura di Nico Falco
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La fotografia pubblicata dall'Unione Nazionale Consumatori - Isola di Capri
La fotografia pubblicata dall'Unione Nazionale Consumatori – Isola di Capri

I flussi di turisti che arrivano a Capri "intasano l'isola", creando gravi disagi soprattutto ai residenti e con ripercussioni anche su chi investe, quindi "serve una legge" che possa regolamentare gli arrivi. È quello che sostiene l'Unione Nazionale Consumatori, che ha pubblicato una foto sulla pagina social dell'associazione per documentare la situazione e ha lanciato un appello alle autorità competenti per avere una "legge speciale" per "tutelare l'identità di un' isola e la sua storia ultramillenaria".

Il contesto è ben noto: dopo i mesi invernali, in cui l'isola è praticamente deserta, col primo caldo cominciano ad arrivare i turisti. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: la meta è molto ambita e gli spazi sono ristretti, quindi la presenza massiccia di persone si traduce in strade e stradine intasate, per la maggior parte da turisti mordi e fuggi, che si fermano per poche ore o per una giornata. Per gli abitanti, quindi, diventa più difficile svolgere le attività del quotidiano. Nella fotografia pubblicata, come viene spiegato nel post, si vede che "la ila della funicolare arriva fino in Piazzetta, cuore pulsante dell’isola, addirittura sino all' imbocco di via Vittorio Emanuele". Una immagine, prosegue l'Unione Nazionale Consumatori – Isola di Capri, "che parla da sola: centinaia di persone in attesa, caos, disservizi e rallentamenti prevalentemente per i residenti, per chi in questo territorio ci vive e ci lavora, ma anche per i turisti stanziali e per gli stessi turisti giornalieri, costretti a fruire di un servizio parziale e caotico".

La soluzione, per l'associazione, è nella regolamentazione degli arrivi. "Le istituzioni nazionali – scrive nel post – che vanno sollecitate, intervengano a tutela della popolazione residente, di chi investe sul territorio e contro chi specula e ci marcia incurantemente, in primis sulle vie del mare. Noi l avevamo più volte proposto e richiesto una legge speciale per Capri, per regolamentare i flussi, salvaguardare il territorio e garantire maggiore autonomia agli enti locali, anche per tutelare l'identità di un' isola e la sua storia ultramillenaria". La nota è stata inviata al sindaco e alle autorità competenti affinché si arrivi ad una legge speciale per disciplinare i flussi in arrivo e partenza, in particolare il turismo pendolare che gravita sull'isola.

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