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Campi Flegrei, rallenta il bradisismo: il sollevamento del suolo passa da 13 a 5 millimetri al mese

Lo conferma l’ultimo bollettino settimanale sui Campi Flegrei diramato dall’Osservatorio Vesuviano: la diminuzione del sollevamento è stata osservata dalla metà di giugno 2022.
A cura di Valerio Papadia
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Il bradisismo, fenomeno sismico che contraddistingue i Campi Flegrei e che provoca, oltre a frequenti terremoti, anche un periodo innalzamento e abbassamento del suolo, potrebbe aver concesso una tregua o comunque essere in fase di attenuazione. L'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano, branca dell'Ingv che monitora i vulcani partenopei, emanato il 2 agosto in riferimento alla settimana 25-31 luglio, indica una riduzione della velocità di sollevamento del suolo: il bollettino conferma che, dalla seconda metà di giugno 2022, il suolo si sta sollevando di 5 millimetri ogni mese, e non più di 13 millimetri, come stava accadendo dal dicembre del 2021 (e, prima ancora, si innalzava di 10 millimetri al mese).

Il grafico che mostra il sollevamento del suolo nei Campi Flegrei contenuto nell'ultimo bollettino dell'Osservatorio Vesuviano
Il grafico che mostra il sollevamento del suolo nei Campi Flegrei contenuto nell'ultimo bollettino dell'Osservatorio Vesuviano

Come si legge ancora nell'ultimo bollettino dell'Osservatorio Vesuviano relativo ai Campi Flegrei, dal gennaio 2011 il suolo si è sollevato di 92 centimetri; solo a partire dal gennaio del 2021, in poco più di un anno e mezzo, il suolo nei Campi Flegrei si è sollevato di 22 centimetri.

Nei Campi Flegrei 62 terremoti nell'ultima settimana

Nel bollettino settimanale sui Campi Flegrei vengono indicati anche i terremoti registrati nella settimana di riferimento. Nella settimana compresa tra il 25 e il 31 luglio, sono 62 le scosse di terremoto che sono state registrate nei Campi Flegrei; di questi, è stato possibile registrare l'intensità di 39 terremoti. L'evento sismico più intenso è stato registrato il 30 luglio scorso, alle ore 3.27, con una magnitudo di 2.5 della scala Richter e a una profondità di 1,8 chilometri, motivo per cui la scossa è stata distintamente avvertita dai cittadini, soprattutto a Pozzuoli.

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