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Camorra immobiliare, Ruotolo: “Subito indagini sugli abusi e aggiornamento delle graduatorie”

Il senatore dopo l’inchiesta di Fanpage.it sul racket della camorra sulle case popolari: “Non devono esistere ‘terre di nessuno’, lo Stato deve far sentire la propria presenza e ripristinare la legalità”.
A cura di Antonio Musella
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Il senatore napoletano Sandro Ruotolo, interviene sull'inchiesta di Fanpage.it "Camorra immobiliare" sul racket dei clan sulle case popolari nel quartiere di Ponticelli nella periferia est di Napoli. Il senatore, impegnato da alcuni anni in una capillare lotta contro le organizzazioni criminali nell'area metropolitana di Napoli, attraverso una nota chiede interventi urgenti da parte delle istituzioni. "Non bisogna perdere tempo, quest'inchiesta giornalistica ci chiama ad affrontare la questione nel suo insieme con i vari Enti e in questo caso Comune di Napoli, Regione Campania e Acer per avviare i censimenti delle abitazioni di edilizia residenziale pubblica, aggiornare le graduatorie e laddove si accerta la presenza di persone e famiglie legate alla malavita avviare gli sfratti e procedere con le assegnazioni degli alloggi liberati a chi ne ha legittimo diritto ad abitarle" scrive il senatore. Ruotolo chiama in causa direttamente il Comune di Napoli e la Regione Campania chiedendo di intervenire subito senza ulteriori ritardi.

Uno degli aspetti dell'inchiesta, oltre al pizzo sulle occupazioni delle case popolari, è la trasformazione dei locali commerciali del Comune di Napoli in abitazioni che i clan mettono in affitto. "Certamente non sfugge l'aspetto dei locali commerciali, garage trasformati in abitazioni – prosegue Ruotolo – è un aspetto su cui la magistratura deve intervenire perché ci troviamo di fronte ad abusi edilizi su beni pubblici, al cambio di destinazione d'uso e quindi occorre verificare le responsabilità di questo scempio. È fondamentale che lo Stato fornisca dei segnali inequivocabili, in questa direzione lavora il Prefetto di Napoli che ha avviato un tavolo tecnico e riponiamo in questo lavoro grande fiducia".

Le prime vittime di questo fenomeno criminale, che testimonia lo stato di abbandono del patrimonio pubblico, sono le persone costrette a sottostare al ricatto dei clan. Alcuni di questi sono occupanti abusivi, ma l'estensione del numero di persone che non possono permettersi un affitto è un dato sociale drammatico. "Discorso diverso è, invece, lo stato di necessità delle famiglie bisognose. Il fenomeno delle occupazioni abusive non riguarda solo Napoli Est ma coinvolge altri pezzi della città fino ad estendersi all'intera Area Nord della città Metropolitana. Non devono esistere ‘terre di nessuno', lo Stato deve far sentire la propria presenza e ripristinare la legalità" conclude la nota del senatore.

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