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La Finanza mostra come si distruggono tonnellate di anfetamine: è la “droga dell’Isis”

La Guardia di Finanza ha disposto l’incenerimento delle 14 tonnellate di anfetamine (circa 84 milioni di pasticche) sequestrate nel Porto di Salerno lo scorso mese di luglio. L’ingente quantitativo di droga – il più grande mai sequestrato in Italia – è stato caricato su due articolati e trasportato nella notte verso un inceneritore di Ravenna.
A cura di Valerio Papadia
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Il primo luglio di quest'anno, nell'ambito dell'operazione denominata "Captagon", la Guardia di Finanza del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (Gico) di Napoli sequestrava nel Porto di Salerno 14 tonnellate di anfetamine, conosciute anche come "droga dell'Isis": un totale di circa 84 milioni di pasticche, il più grande sequestro di questo tipo di droga in Italia, che adesso sono state bruciate. Nella notte, infatti, i militari delle Fiamme Gialle hanno caricato l'ingente quantitativo di anfetamine su due autoarticolati per distruggerlo. Come?  Lo hanno trasportato verso un inceneritore di Ravenna, in Emilia Romagna, dove le pillole sono state immesse in cassoni ad altissima temperatura e bruciate. I fumi derivanti dall'operazione, ovviamente tossici, sono stati convogliati in un sistema di filtraggio che ha ovviamente depurato il tutto.

Il trasporto è stato effettuato con un grande dispiegamento di forze: oltre ai due autoarticolati che trasportavano la droga, sono stati impiegati mezzi aerei e di terra, per un totale di circa 50 uomini delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli. Il carico è arrivato a Ravenna alle prime luci di questa mattina, dal momento che il processo di distruzione richiede una intera giornata.

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Dopo il sequestro, le indagini della Guardia di Finanza, in coordinamento con le Procure di Napoli e Salerno, sono andate avanti per cercare di individuare tutti i soggetti coinvolti nel traffico di droga, così come il mercato coinvolto, che sembra essere, dalle risultanze investigative, quello del Nord Africa. Questo tipo di anfetamine è infatti conosciuto anche come "droga dell'Isis", come detto, proprio perché utilizzata dai terroristi prima di compiere un attentato. La distruzione dell'ingente quantitativo sequestrato a Salerno in luglio è stata disposta dopo che sulla sostanza sono state effettuate tutte le analisi di rito atte a determinarne la composizione.

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