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Bomba e colpi di pistola contro i negozi nel Napoletano, indagini sul racket di Natale

Due intimidazioni nella notte nel Napoletano: una bomba contro un negozio di telefonia e colpi di pistola contro un bar. Indagini sul racket.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Una bomba davanti a un negozio di telefonia, colpi di pistola sulla saracinesca di un bar e, pochi giorni fa, un altro ordigno davanti a un centro scommesse. Indagini naturalmente in corso, ma tra le piste ritenuti più attendibili c'è quella del racket: a Natale mancano ormai pochi giorni e la festività, insieme a Pasqua e Ferragosto, rappresenta una delle scadenze per la "tassa della tranquillità", il pizzo che dissangua i commercianti costretti a pagare per evitare "imprevisti".

Nella notte appena trascorsa, due episodi. Il primo a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli. Manca poco all'una del mattino quando una bomba esplode davanti al civico 74 di piazza Garibaldi, a pochi passi dal Santuario di San Giuseppe. L'obiettivo è un negozio di telefonia. Non un tentativo di furto, ma una palese intimidazione. Ascoltato dai carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano e da quelli del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, il titolare ha riferito di non avere subìto minacce.

A Boscoreale colpi di pistola contro un bar

Circa un'ora prima, intorno alla mezzanotte, i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata sono intervenuti a Boscoreale, che da San Giuseppe Vesuviano dista una decina di chilometri. Al 112 era arrivata una telefonata da un cittadino: dei colpi di pistola erano stati esplosi contro la serranda di un bar all'86 di via Trivio Marchesa. Quattro fori nel metallo, quattro bossoli rinvenuti in strada. Anche qui pochi danni, ma un messaggio inequivocabile. Per le indagini sono stati acquisiti i nastri di alcune telecamere di videosorveglianza della zona.

A Giugliano bomba contro centro scommesse

Una decina di giorni fa c'era stato un altro attentato dinamitardo a Giugliano, in provincia di Napoli: una bomba era esplosa in via Madonna del Pantano, 72, davanti a un centro scommesse di Varcaturo e aveva danneggiato la vetrina esterna. L'attività avrebbe già avuto (e denunciato) diverse richieste estorsive in passato.

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