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Blitz anti-camorra nel Napoletano con 44 arresti, condizionate le elezioni comunali 2022-23

Blitz anti-camorra nella zona del Nolano, arrestate 44 persone. Colpito il clan Russo. Operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Blitz anti-camorra nel Napoletano con 44 arresti: sgominati i clan nella zona tra Nola, Cicciano e Casamarciano. Scoperti illeciti nel ramo immobiliare, ma anche il possibile condizionamento delle elezioni amministrative 2022 e 2023 a Cicciano e Casamarciano. L'operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, che stamattina hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 44 persone (per 34 è stata disposta l’irrogazione della custodia in carcere, per 10 la misura degli arresti domiciliari). Sono sospettate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, nonché associazione finalizzata all’esercizio abusivo di giochi e scommesse, estorsione, tentata estorsione, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare i rispettivi clan camorristici di appartenenza, oltre che di scambio elettorale politico – mafioso.

Le indagini sul triennio 2022-24: nel mirino anche le elezioni

L'indagine si è concentrata sul triennio 2022–2024 ed è consistita, tra l’altro, in intercettazioni (telefoniche e ambientali) e servizi di osservazione. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si sarebbe verificata la perdurante operatività del clan Russo, attivo nel territorio di Nola e dei comuni vicini, che esercitava il proprio controllo, diretto e indiretto, di tutte le attività di carattere economico, soprattutto nel ramo immobiliare, pretendendo il pagamento di somme di denaro sulle compravendite immobiliari, sulle procedure di progettazione e sull’iter delle relative pratiche al Comune per le opere da realizzarsi, successivamente ripartendo i proventi tra gli associati e conferendo parte dei proventi nella cassa comune per il sostentamento delle famiglie dei detenuti.

Le mani della camorra nel Nolano

Scoperte anche varie condotte estorsive, ai danni di tecnici comunali, progettisti, imprenditori, committenti di lavori, per acquisire immobili o per consentirne a terzi l’acquisto o la costruzione. Inoltre, sarebbe emerso un sistema finalizzato all’illecito esercizio di attività di gioco e scommesse, che sarebbe stato realizzato, d’intesa con esponenti del clan Licciardi, dal clan Russo con agenzie e sub-agenzie operanti nel Nolano, mediante la raccolta clandestina delle scommesse e la gestione di giochi on-line in denaro, con la creazione e gestione di siti clandestini. I proventi di questa attività sarebbero stati in parte destinati alla cassa dell’associazione, in altra parte per il sostegno agli associati detenuti.

Gli investigatori avrebbero anche riscontrato estorsioni ai danni dei titolari dei centri scommesse per ottenere il pagamento dei debiti maturati dalla loro partecipazione all’illecita attività di esercizio abusivo di giochi e scommesse. Il presunto condizionamento delle elezioni amministrative nel Comune di Cicciano, tenutesi nel mese di maggio 2023, e quelle del Comune di Casamarciano, tenutesi nel mese di giugno 2022, ricorrendo all’intermediazione di terze persone. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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