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Blitz al campo nomadi di Giugliano, sequestrate 53 auto. Animali allevati tra i rifiuti

Blitz di carabinieri, Esercito Italiano e polizia metropolitana al campo rom di via Carrafiello a Giugliano in Campania. I nomadi vivevano con gli animali: trovati galli, montoni e agnelli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Blitz di carabinieri, Esercito Italiano e polizia metropolitana al campo rom di Giugliano in Campania. I militari hanno sequestrato 53 auto, prelevate con i carroattrezzi, 10 carcasse e centinaia di metri di rame. Attorno al campo erano accatastate anche tonnellate di rifiuti, in alcuni casi bruciati, per i quali bisognerà procedere alla bonifica. Il rame, considerato "l'oro rosso", frutta fino a 10 euro al chilo. I carabinieri lo hanno trovato nel cofano di un furgone e lo hanno sequestrato. Il blitz delle forze dell'ordine è scattato ieri mattina, nel campo nomadi di via Carrafiello e ha visto la partecipazione dei carabinieri della compagnia di Giugliano e quelli del gruppo di Castello di Cisterna. Con loro anche l’esercito Italiano (operazione strade sicure "terra dei fuochi" a disposizione della Prefettura), agenti della polizia metropolitana e personale tecnico dell'Enel.

Il campo in precarie condizioni igienico-sanitarie

Precarie anche le condizioni igienico-sanitarie nelle quali si trova il campo, dove vivono oltre 400 persone. Ad alimentare l'approvvigionamento idrico c'è un tubo di plastica che corre perpendicolare alla strada. In un canale scavato con qualche attrezzo di fortuna. Sotto qualche centimetro di asfalto grigio, per evitare che le auto possano schiacciarlo.

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I militari hanno i presenti e hanno sequestrato diverse auto. Tutte senza assicurazione. Qualcuna è provento di furto ma i proprietari dovranno rinunciare ancora per qualche giorno a rimettersi alla guida. Perché volante, scatola del cambio e sedili sono spariti. Un uomo è stato denunciato per guida senza patente. Ha provato ad uscire dal campo da una stradina sterrata. Guidava un piccolo furgone. Sono arrivati anche i servizi sociali, verificheranno le condizioni degli abitanti e soprattutto quelle de tanti bambini. Insieme ai carabinieri si assicureranno che frequentino la scuola dell’obbligo.

Nel campo i nomadi vivono con gli animali

All'interno del campo nomadi, circondato da montagne di rifiuti, anche animali, come galli, montoni e agnelli, legati alle roulotte. Un gallo bagnato lo costeggia, per beccare qualcosa insieme a decine di altri della sua specie raggruppati attorno ad una cassetta di plastica nera. Un agnello, legato ad un camper con un filo sottile. Qualche metro più avanti un ariete dalle corna arricciate è avvolto da una corda, fissata ad una grata arrugginita. Sarà l’ASL veterinaria ad occuparsi di tutti gli animali dell'insediamento.

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Il Campo di Via Carrafiello è circondato da baracche di fortuna e rifiuti. Tonnellate di rifiuti di ogni genere. L’aria è irrespirabile. I fumi neri salgono a spirale verso il cielo, impregnano anche i vestiti. Carcasse di auto e furgoni, frigoriferi, passeggini, forni ancora fumanti. Topi, vivi e morti. Gatti che gli danno la caccia. E ancora pneumatici, divani, scarpe, televisori, vasche, vernici. Poi giocattoli. Macchinine, robot senza braccia, bambole spettinate, bici senza ruote. Abbandonati, coperti di terra e polvere.

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