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Barca in fiamme a Castellammare di Stabia, Giulia Maccaroni morta asfissiata a 29 anni

Si chiamava Giulia Maccaroni la skipper 29enne morta nell’incendio divampato nella notte su una barca a vela a Marina di Stabia, il porto turistico di Castellammare di Stabia (Napoli). La ragazza, che faceva parte dell’equipaggio, era da sola; sarebbe stata sorpresa nel sonno e deceduta per asfissia. Sull’accaduto la Procura di Torre Annunziata ha aperto una inchiesta.
A cura di Nico Falco
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Si chiamava Giulia Maccaroni, e aveva 29 anni, la giovane di San Vito Romano, in provincia di Roma, morta questa notte nell'incendio divampato su una barca a vela a Marina di Stabia, il porto turistico di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Su quell'imbarcazione da circa 22 metri Giulia era a bordo come equipaggio, da sola. Il fuoco l'avrebbe sorpresa mentre dormiva dopo una notte di lavoro, l'avrebbe asfissiata, facendola passare dal sonno alla morte; probabilmente non si è accorta di nulla, sul suo corpo non sono state trovate ferite né ustioni. Quando i Vigili del Fuoco hanno recuperato il corpo era già troppo tardi. I familiari sono arrivati da Roma in mattinata per il riconoscimento del corpo.

Dal profilo Facebook di Giulia traspare tutta la sua passione per la natura, e in particolare l'amore sconfinato per il mare. Uno degli ultimi post, pubblicato il 12 agosto, è una foto completamente azzurra: è l'acqua cristallina di Lipari, che lei aveva “incontrato” durante uno dei suoi viaggi in barca a vela. Il giorno prima, eccola in posa sul bordo della barca, pantaloncini corti e maglietta bianca. “Fai in modo che non passino più di 24 ore dall'ultima cosa soddisfacente che hai fatto”, aveva scritto a fine luglio, a corredo di una foto che, ancora una volta, la vedeva in barca.

Sull'accaduto la Procura di Torre Annunziata ha aperto una inchiesta, la pm Giuliana Moccia ha disposto il sequestro della salma. Alcuni testimoni hanno riferito di avere sentito un boato intorno alle 3 del mattino, l'imbarcazione sarebbe stata avvolta dalle fiamme subito dopo; non è escluso che l'incendio possa essere stato la conseguenza di una esplosione causata dal malfunzionamento di una bombola di gas, ma la ricostruzione della dinamica è ancora in corso. Le indagini sono affidate alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, intervenuta nella notte per i primi rilievi; sono state acquisite le registrazioni di diverse telecamere di sorveglianza che si trovano sul porto turistico, per verificare se qualcuno si sia avvicinato nella notte all'imbarcazione. La barca a vela. battente bandiera inglese e gestita da una società di Gragnano (Napoli), è stata completamente distrutta e sono in corso le operazioni per il recupero.

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