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“Banda di rapinarolex da Napoli” nel libro di scuola media, è polemica: “Si insegna uno stereotipo”

Nel libro di scuola media l’articolo sui rapinarolex napoletani per far esercitare gli studenti. La segnalazione del parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs): “Questo si insegna in un libro di testo?”
A cura di Pierluigi Frattasi
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La foto dell’articolo nel libro scolastico pubblicata dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs)
La foto dell’articolo nel libro scolastico pubblicata dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs)

"Banda dei rolex in trasferta da Napoli". Fa discutere la scelta di inserire proprio questo articolo all'interno di un libro di scuola secondaria inferiore (ex scuola media). Di casi di cronaca ce ne sono migliaia in Italia ogni giorno, con protagonisti cittadini di ogni città e provincia, e vengono quotidianamente trattati dai giornali. In questo caso, però, la scelta di chi ha redatto il libro è ricaduta proprio su un articolo che ha per oggetto una banda di rapinarolex provenienti da Napoli che agiva a Firenze, quasi a sottolineare un cliché: quello del napoletano rapinatore o ladro, già dall'attacco del pezzo – il lead in gergo – "Arrivano da Napoli…", come una sorta di invasione barbarica. Nell'articolo prescelto, che non viene riportato nella sua versione integrale, non viene specificata l'origine dei tre ladri, se della vasta provincia partenopea o del capoluogo. Non si può sapere, quindi, se i tre rapinatori fossero effettivamente napoletani o di altre città.

La segnalazione di Francesco Emilio Borrelli (Avs): "Questo si insegna in un libro di testo?"

Il caso è stato sollevato dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), napoletano anche lui, ma che della lotta all'illegalità e alla violenza ha fatto una condotta di vita. Il parlamentare, a quanto apprende Fanpage.it, ha raccolto la segnalazione arrivata da un cittadino sardo, evidentemente scandalizzato dall'accaduto: "Allego una foto di un libro di testo – scrive il segnalante – Questo è quello che insegnano nelle scuole medie Italiane". Il post di Borrelli è diventato in poco tempo virale. Tantissimi i commenti dei Napoletani – ma non solo – quelli perbene, che sono la maggioranza della popolazione, delusi e irritati dal fatto che per un libro di testo adottato nella scuola dell'obbligo italiana sia stato scelto un articolo di questo tipo. "Si insegna uno stereotipo", si legge in uno dei tanti commenti degli utenti.

L'articolo, inserito nella sezione di “lettura guidata”, viene utilizzato come esercizio per gli studenti per apprendere le famose 5W + 1H, le domande necessarie per fornire gli elementi indispensabili di un articolo di cronaca (chi, che cosa, dove, quando, perché e come). Domande che si ritrovano, però, non solo in articoli di cronaca nera o giudiziaria, ma anche in quelli di stile o moda. I napoletani onesti, peraltro, a Firenze non mancano, tra chi ci lavora e chi arriva da Napoli per visitare da turista la città dell'arte.

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