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Aversa, lite tra due giovani a colpi di bottiglie: uno è in coma, l’altro rischia l’occhio

La lite è andata in scena nei pressi della stazione di Aversa, nella provincia di Caserta, dove i due contendenti, due migranti di 24 e 28 anni, si sono affrontati a colpi di bottiglie rotte. I due sono entrambi stati ricoverati in ospedale: uno rischia la vita a causa di una emorragia cerebrale, mentre l’altro rischia di perdere un occhio.
A cura di Valerio Papadia
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Una lite molto violenta è andata in scena alla stazione di Aversa, nella provincia di Caserta: protagonisti due migranti di nazionalità nigeriana, un 24enne e un 28enne, entrambi ricoverati in gravi condizioni in ospedale. Da quanto si apprende, i due, con regolare permesso di soggiorno ma senza fissa dimora, vivono in abitazioni di fortuna proprio nei pressi dello scalo ferroviario della cittadina del Casertano: improvvisamente, tra i due è nato un alterco, sfociato in una lite furibonda nel corso della quale i due giovani si sono affrontati a colpi di bottiglie rotte. Alla rissa hanno assistito numerosi passanti che, spaventati, hanno allertato le forze dell'ordine: sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno rinvenuto i due contendenti riversi sul selciato, in una pozza di sangue.

Soccorsi dai sanitari del 118, sono stati entrambi trasportati al più vicino ospedale: particolarmente gravi le condizioni di salute di uno dei due, che ha riportato una grave emorragia cerebrale; si trova ora ricoverato in coma e lotta tra la vita e la morte. Preoccupanti anche le condizioni di salute dell'altro migrante coinvolto nella lite: il giovane è stato ricoverato con una vistosa ferita ad un occhio e dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico per non perdere la vista. Ai militari dell'Arma sono affidate le indagini per stabilire le motivazioni dietro la lite furibonda e l'esatta dinamica di quanto accaduto: entrambi i giovani migranti risultano indagati per lesioni gravissime; accuse che potrebbero cambiare se le condizioni di salute del più grave dei due dovessero portarlo alla morte.

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