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Avellino, ancora in fuga i due evasi: ricerche con elicotteri e cani. Allertata l’Interpol

Un piano di fuga ben architettato: per scavare il buco attraverso il quale i tre detenuti sono usciti dalla cella ci sono voluti diversi giorni.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I due detenuti scappati dal carcere di Bellizzi ad Avellino
I due detenuti scappati dal carcere di Bellizzi ad Avellino

Sono ancora in fuga i due detenuti evasi dal carcere di Bellizzi, ad Avellino, nella notte tra il 10 e l'11 gennaio. Tutte le forze dell'ordine li stanno cercando in tutto il territorio, con l'ausilio anche di elicotteri e cani molecolari, oltre a posti di blocco e controlli alle stazioni di treni e bus. Allertata anche l'Interpol, l'Organizzazione internazionale della polizia criminale. I due evasi si chiamano Florin Mocian, romeno di 22 anni, e Hassin Kilifi, marocchino 40enne nato a Marrakech e sono fuggiti ieri dal carcere di Bellizzi, dove si trovavano nella prima sezione penale, calandosi con una corda fatta con lenzuola legate. Subito catturato, invece, il terzo evaso, un 45enne di origine albanese, attualmente sottoposto a interrogatorio per scoprire se ci siano eventuali altri complici che fossero in attesa all'esterno del carcere ad aspettare gli evasi. A circa 20 chilometri dal carcere è stata ritrovata infatti un'auto abbandonata.

La fuga attraverso un buco scavato per giorni

L'evasione è stata messa in atto con un piano di fuga ben architettato, per scavare il buco attraverso il quale i tre detenuti sono usciti dalla cella ci sarebbero voluti, secondo le prime ricostruzioni, diversi giorni. I tre evasi avrebbero quindi dovuto nascondere il foro giorno dopo giorno. Una modalità molto simile a quella utilizzata una decina di anni fa da altri 4 detenuti evasi, poi catturati. Un altro tentativo di fuga si era verificato, invece, a giugno 2020, da parte di due detenuti romeni, ma in questo caso senza successo. Ieri le ricerche dei tre fuggitivi, coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino, sono partite subito, il primo è stato acciuffato dai carabinieri della sezione radio mobile in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, mentre gli altri due sono riusciti a dileguarsi.

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