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Artisti di strada a Napoli, cambiano le regole. Un’app per prenotare le strade dove esibirsi

Il Comune lavora al nuovo regolamento per gli artisti di strada. Tra le ipotesi un’App per prenotare le strade per gli show, fissando orari e luoghi. Tozzi: “Valorizzeremo l’arte di strada”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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In arrivo un nuovo regolamento per gli artisti di strada a Napoli che andrà ad aggiornare quello realizzato dalla precedente giunta De Magistris quasi 10 anni fa. Per i musicisti di strada, i cosiddetti busker, ci saranno spazi dedicati in città. L'idea è quella di avere postazioni nelle strade, ben segnalate, con colonnine mixer, dalle quali gli artisti potranno esibirsi. Non solo, perché il Comune sta lavorando anche all'idea di un'App per prenotare le strade dove fare gli spettacoli, con orari e alternanza dei luoghi, per evitare che ci siano zone favorite e non, come avviene già in altre città come Milano.

Tozzi: "Tutto pronto entro la primavera"

"Stiamo lavorando all'aggiornamento del regolamento per gli artisti di strada – spiega l'avvocato Ferdinando Tozzi, responsabile musica e audiovisivo della giunta Manfredi, a Fanpage.it – Vogliamo favorire questa forma espressiva perché la musica è fondamentale. Stiamo dialogando con le associazioni di categoria nazionali e gli operatori locali e stiamo lavorando con la Music Industry per un busking 2.0. Il nostro obiettivo è lasciare massima libertà di espressione e dare però anche una dignità ad una forma d'arte essenziale, sia come modalità espressiva che di crescita del comparto. Sono forme di espressione utilissime per formare una nuova generazione di artisti. I tempi? Speriamo entro la primavera di avere tutto pronto".

Il Comune a Fanpage.it: "Vogliamo valorizzare gli artisti di strada"

Il Comune era già intervenuto recentemente sulla normativa per gli artisti di strada con i regolamenti urbani approvati a fine 2022. Nel quale si dispone, all'articolo 12, comma 4,

Fermo restando quanto previsto dal regolamento per la disciplina dell’Arte di Strada nella Città di Napoli e fatte salve le attività di spettacolo e/o manifestazioni temporanee – che necessitano di specifiche autorizzazioni – nelle piazze, strade o altri spazi pubblici è fatto divieto a chiunque l’utilizzo di strumenti di amplificazione, comunque alimentati, e l’utilizzo di strumenti di percussione.

Ma questa volta l'amministrazione intende andare ad aggiornare in maniera più radicale il regolamento precedente del 2014. Uno dei temi fondamentali di Napoli Città della Musica, infatti, è proprio il busking. "Siamo in contatto con l'associazione di categoria nazionale e alcuni esponenti dei busker locali – spiega Tozzi – perché le cose non vanno calate dall'alto, ma vanno fatte in piena sintonia con chi è operatore.

Un'app per i musicisti di strada per scegliersi il posto

Tra le varie ipotesi, a prescindere dal regolamento, c'è anche la volontà di portare avanti anche con la Music Industry nazionale un progetto di artisti di strada 2.0. Al momento solo un'idea. Un tipo di tecnologia già utilizzata in altre città come Milano, Torino e Genova. Il sindaco Gaetano Manfredi è molto attento alle nuove tecnologie. A Milano un musicista di strada può prenotare tramite App la sua postazione in un tunnel della metro o in centro.

L'obiettivo è di avere in città spazi dedicati all'arte di strada. Con delle regole aggiornate per la distanza dai monumenti, gli orari dell'esibizione, l'alternanza dei luoghi per evitare che ci siano zone favorite e non. Non solo in centro, insomma. L'idea è di dare dignità agli artisti di strada che affrontano un pubblico complicato che cammina per strada, va di fretta e va conquistato. L'altro risvolto è dare anche agli utenti magari la possibilità di seguire l'artista o la performance che si desidera, creare un sistema consultabile, magari dove trovare lo spettacolo di musica, il mimo, il teatrino delle marionette, l'esperto di bolle di sapone o il mangiafuoco.

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