video suggerito
video suggerito

Arrestato il sindaco di Sorrento Massimo Coppola mentre intasca mazzetta di 6mila euro per la refezione

Massimo Coppola arrestato: il sindaco di Sorrento preso mentre intasca soldi. Sotto i riflettori dei magistrato il bando per la refezione scolastica.
A cura di Redazione Napoli
397 CONDIVISIONI
Massimo Coppola, il sindaco di Sorrento arrestato per mazzette
Massimo Coppola, il sindaco di Sorrento arrestato per mazzette

Arrestato il sindaco di Sorrento (Napoli) Massimo Coppola: la Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Torre Annunziata, coordinata dal procuratore Nunzio Fragliasso, contesta al primo cittadino reati contro la pubblica amministrazione. Coppola è stato arrestato in flagranza di reato, nel corso di una operazione, nella serata di martedì 20 maggio, dopo aver intascato – questa è l'accusa – una "mazzetta" di denaro. Arrestato anche un suo collaboratore.

Il politico è stato bloccato dai finanzieri della compagnia di Massa Lubrense. Al momento al primo cittadino sorrentino viene contestato il reato di «induzione indebita a dare o promettere utilità».

La mazzetta da 120mila euro per la refezione scolastica

Come sono andati i fatti? Lo spiega la Procura torrese: Massimo Coppola è stato arrestato insieme ad un collaboratore e componente dello staff, Francesco Di Maio. Perché? «Per aver ricevuto indebitamente la somma di 6mila euro in contanti da un imprenditore operante nella penisola sorrentina». In ballo c'è l'appalto per l'affidamento dei servizi di refezione scolastica per il periodo 2023-2026, aggiudicato, un affare all'asta di oltre 4,5 milioni di euro.

Le manette sono scattate dopo che l'imprenditore, nel corso di una cena appositamente in un ristorante di Sorrento, ha consegnato al sindaco e al suo collaboratore la somma di denaro, in contanti. Si trattava, spiega l'accusa, d'un'ulteriore tranche di una cifra inizialmente pattuita e ben più alta: 120mila euro.

All'arresto, i finanzieri hanno trovato la mazzetta, poco prima consegnata dall'imprenditore, in parte nelle tasche di Coppola ( 4.500 euro) e, in parte, in quelle di Di Maio (1.500 euro).  «Dalle indagini  – spiega la procura oplontina – è emerso che, a fronte della somma di denaro pattuita, in relazione all'appalto su indicato, l'imprenditore, sino alla data del 20 maggio, avrebbe corrisposto a Coppola, direttamente o per il tramite del suo collaboratore, 66mila euro».

Sborsati 50mila euro per il miglioramento dell'asilo comunale di Sorrento

Lo stesso imprenditore in precedenza avrebbe già sborsato, in più soluzioni, 50mila euro in contanti, relative all'aggiudicazione, sempre allo stesso personaggio, di un altro appalto del Comune di Sorrento, quello per il servizio di ottimizzazione e miglioramento dell'asilo nido comunale per il triennio scolastico 2022-2025.

Il reato contestato al politico (articolo 319-quater del codice Penale), «induzione indebita a dare o promettere utilità» è, spiega la Procura, una «fattispecie delittuosa intermedia tra la corruzione e la concussione». Si configura quando un pubblico ufficiale (come appunto un sindaco) induce qualcuno, senza costringerlo, a dargli dei vantaggi (soldi, favori, regali, promesse di qualcosa).

Le mazzette rinvenute / foto Gdf Napoli
Le mazzette rinvenute / foto Gdf Napoli

In casa del sindaco di Sorrento trovati altri 34mila euro. Usati i cani che fiutano le banconote

Nella flagranza di reato è scattata la perquisizione della Guardia di Finanza : in casa del sindaco trovati 34mila euro in contanti. L'arresto del primo cittadino di Sorrento è la chiusura d'una indagine più complessa nell'ambito della quale le Fiamme Gialle, anche con l'ausilio di unità cinofile "cash dog" (sono i cani che fiutano le banconote, usati in aeroporto), hanno perquisito case e computer di altre persone, fra cui dipendenti e funzionari del Comune di Sorrento e imprenditori aggiudicatari di appalti, nonché un uomo di fiducia del sindaco, indagati per i reati di corruzione, turbativa d'asta, e peculato.

Mazzette di soldi nel tavolo da biliardo di "Lello il sensitivo"

La mazzettopoli di Sorrento ha risvolti che richiamano alla memoria immagini degli anni della Tangentopoli milanese: dopo le perquisizioni sono stati sottoposti a sequestro documenti di interesse investigativo, smartphone, pc e tablet nonché ulteriori somme di denaro. Un fiume di contanti: 285mila euro. Tolti i 34mila euro nell'abitazione del sindaco ne sono stati trovati oltre 167mila euro nell'abitazione (occultati in un incavo di un tavolo da biliardo) di "Lello il sensitivo", al secolo Raffaele Guida,  residente a Santa Maria a Vico (Caserta), indagato, definito dalla Procura «fiduciario e referente del sindaco nei rapporti, anche illeciti, da questi intrattenuti con gli imprenditori». I soldi nella carambola sono stati ritrovati proprio grazie a "Gringo", un cane della Finanza usato come "cash dog".

Coppola controllato dalla Finanza a dicembre 2024: aveva 15mila euro nel panettone di Natale

Già in precedenza, il 28 dicembre 2024, il sindaco di Sorrento, dopo essersi incontrato in Santa Maria a Vico con questo Guida, era stato controllato dalla Guardia di Finanzanei pressi del casello autostradale di Castellammare di Stabia, mentre era a bordo di una sua auto e trovato in possesso di 15mila euro, occultati all'interno della confezione di un panettone di Natale.

«Dal complesso delle investigazioni effettuate – scrivono gli inquirenti – [la somma] risultava riconducibile a dazioni indebite di denaro effettuate in favore del sindaco, attraverso Guida, da imprenditori aggiudicatari di appalti conferiti dal Comune di Sorrento». I 15mila euro erano stati sequestrati ma successivamente erano stati restituiti al sindaco dal Tribunale del Riesame. secondo il quale al momento erano insufficienti gli elementi forniti dagli investigatori per stabilirne l'illecita provenienza.

Chi è Massimo Coppola, il sindaco di Sorrento arrestato

Il sindaco di Sorrento arrestato, Massimo Coppola è un avvocato ed ha 48 anni. La sua storia politica degli inizi è sicuramente riconducibile al centrodestra, nel 2013 aveva aderito al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, lasciando il Popolo delle Libertà.

Ha collaborato con una società di consulenza per la pubblica amministrazione ed è stato consulente d'azienda. È stato eletto consigliere comunale nel 2010 per la prima volta. Dal 2014 al 2015, è stato assessore a Sorrento con le deleghe per le Politiche giovanili, Commercio ed Artigianato e successivamente, rieletto consigliere nel 2015 è poi diventato dal 2015 al 2019 assessore alle Politiche giovanili, al Commercio ed Artigianato, Marketing territoriale, verde pubblico, mobilità e protezione civile.

Alle ultime elezioni Amministrative del 2020, quelle che lo hanno eletto sindaco di Sorrento, è stato eletto con una serie di liste civiche. Nello specifico vinse il turno di ballottaggio con 5.461 preferenze, pari al 60,55 per cento dei voti, sostenuto dalle liste civiche "Sorrento Adesso", "Nuova Sorrento" e "Viviamo Sorrento" e al ballottaggio anche dal Partito Democratico, contro lo sfidante, appoggiato da un'altra serie di civiche.

Molto attivo sui social, il suo ultimo post sui social è di due giorni fa: esprimeva soddisfazione poiché Sorrento risultava tra le prime 10 città del mondo più apprezzate per l’enogastronomia secondo il Mastercard Travel Index 2025.

397 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views