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Arrestato il borseggiatore del bus 151. Ora perderà anche il Reddito di Cittadinanza

La Polizia Municipale di Napoli ha arrestato un borseggiatore che aveva derubato una donna del portafogli a bordo del bus 151. L’uomo, percettore del reddito di cittadinanza, è stato prima messo ai domiciliari, poi condannato per direttissima a 8 mesi e 200 euro di multa e alla perdita del sussidio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Prendeva il reddito di cittadinanza, ma invece di cercare un lavoro onesto è stato sorpreso a rubare il portafogli ad una signora sul bus Anm della Linea 151. Arrestato dalla Polizia Municipale, adesso perderà anche il sussidio. È accaduto oggi, nel quartiere di Chiaia, nel salotto buono di Napoli. Gli agenti dei caschi bianchi della vicina stazione erano impegnati nel servizio di pattuglia sul Lungomare, quando sono arrivati in piazza Vittoria, la loro attenzione è stata richiamata dal trambusto che era scoppiato nei pressi della pensilina del bus che si trova in piazza.

Gli agenti a quel punto si sono diretti verso il chiasso e hanno scoperto un borseggiatore pluri-pregiudicato che pochi istanti prima aveva sottratto un portafogli dalla borsa di una signora che si trovava a bordo del bus 151, si tratta di una delle linee a lunga percorrenza, che dalla Stazione Centrale di Piazza Garibaldi raggiunge Fuorigrotta, passando per il Lungomare di Chiaia, da sempre considerato tra i bus più a rischio per i borseggiatori. I vigili a quel punto sono riusciti a bloccare il criminale, che è stato arrestato. Poi, hanno prestato soccorso alla donna vittima del furto.

Sia il malvivente che la vittima, quindi, sono stati accompagnati presso l'Unità Operativa di Chiaia della Polizia Municipale, dove la povera donna ha formalizzato la denuncia. Gli agenti hanno restituito subito il portafogli rubato alla vittima. Mentre il delinquente è stato accompagnato a casa sua, dove è stato messo agli arresti domiciliari, su disposizione del pm di turno, in attesa del rito direttissimo al termine del quale il giudice emetteva una condanna a 8 mesi di reclusione e 200 euro di multa, con l’applicazione della misura cautelare di presentazione quotidiana all’organo di pubblica sicurezza competente. Non solo, perché l’Autorità Giudiziaria, in sentenza, ha deciso anche per l’immediata sospensione del reddito di cittadinanza di cui beneficiava l’arrestato.

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