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Rubano un’ambulanza a Napoli per soccorrere un amico, arrestati

Due 31enni, incensurati, hanno rapinato un’ambulanza della Croce Rossa a San Giovanni a Teduccio, Napoli est, per un soccorso fai da te: ritenevano che i soccorsi fossero in ritardo e così hanno minacciato il custode dell’autoparco e si sono fatti dare le chiavi per poi tornare dall’amico che stava male. Il mezzo di soccorso è stato recuperato dalla Polizia, che ha arrestato i due.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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In attesa dei soccorsi avrebbero raggiunto l'autoparco della Croce Rossa a San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli, avrebbero chiesto al custode di mandare un mezzo e, alla risposta negativa, motivata dal fatto che non c'era personale in loco, avrebbero scavalcato i cancelli e ne avrebbero portato via uno.

Una storia assurda e dai contorni ancora da chiarire, quella avvenuta questa mattina a Napoli; i due uomini che hanno preso l'ambulanza sono stati arrestati; si tratta di due incensurati di 31 anni, sono accusati di rapina. In base alla ricostruzione tutto è partito con una chiamata dalla zona di via Marina, per un uomo che aveva accusato un malore. La centrale operativa del 118 aveva inviato sul posto una ambulanza ma i familiari ritenevano che stesse passando troppo tempo.

Così qualcuno ha deciso di provvedere da sé. Due amici, questa la ricostruzione, sono andati in scooter a San Giovanni a Teduccio, dove sono parcheggiati diversi mezzi della Croce Rossa, e hanno sollecitato il custode perché inviasse un'ambulanza. Si trattava, però, soltanto di un parcheggio: non c'era personale sanitario e non era quindi possibile esaudire la richiesta. A quel punto i due, come da loro riferito alle forze dell'ordine, hanno minacciato il custode, hanno preso un'ambulanza e sono tornati in via Marina dei Gigli, nella zona di Vigliena.

Nel frattempo sul posto erano arrivate ben due postazioni del 118 e, poco dopo, i sanitari hanno visto arrivare la terza, guidata da quello che non sembrava per nulla un operatore sanitario. A quel punto i due, rendendosi conto che i soccorsi erano sul posto, hanno abbandonato l'ambulanza per strada, dove poco dopo è stata recuperata dalla Polizia di Stato. Gli agenti della volante del commissariato San Giovanni – Barra hanno identificato i responsabili, due 31enni del posto, che sono stati arrestati per rapina in concorso ed è al vaglio degli inquirenti la posizione di altre cinque persone che avrebbero preso parte al raid.

"C'è sempre un fondo più profondo da toccare – commenta l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate – ed oggi lo abbiamo fatto. Siamo stanchi, siamo esausti, siamo impauriti. C'è ancora un forte ritardo nella installazione delle telecamere che potrebbero prevenire questi eventi. Chiediamo tutela al governo centrale e alla regione".

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