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“Allucinazioni e vertigini a casa dopo la cena con spinaci” il racconto della coppia di medici del Vomero

Il medico Antonio Pasquale Tommaselli a Fanpage.it: “Io e mia moglie abbiamo mangiato degli spinaci mercoledì sera e siamo stati male”
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Abbiamo mangiato degli spinaci acquistati dal fruttivendolo sotto casa l'altro ieri sera e sia io che mia moglie la notte stessa siamo stati male, con sintomi importanti. Forti allucinazioni, vertigini e capogiri. Mi hanno raccontato che rispondevo alle domande come in delirio, ma di quanto accaduto non ho alcun ricordo”. A raccontare l'episodio è il dottor Antonio Pasquale Tommaselli, medico chirurgo specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio Medicina Interna, Medicina Nucleare, di 72 anni, residente al Vomero, nella zona collinare di Napoli. Tommaselli è stato dirigente medico presso la Terapia Radiometabolica dell'Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli.

Sia lui che sua moglie, anche lei medico, mercoledì sera hanno consumato a cena degli spinaci comprati nel negozio di ortofrutta sotto casa al Vomero. “Non abbiamo certezza che i sintomi che abbiamo avuto siano legati alla verdura mangiata – racconta Tommaselli a Fanpage.it – Né che la verdura fosse effettivamente contaminata. Ma i sintomi sembrerebbero compatibili con quelli dell'intossicazione da sospetta mandragora di cui hanno parlato giornali e Tv".

Sono 8 al momento i casi accertati di intossicazione alimentare per gli spinaci in provincia di Napoli. Si tratta di persone che si sono recate al Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli nella mattinata di ieri. Sulla vicenda indagano i carabinieri dei Nas, col supporto delle autorità sanitarie Asl. Secondo le prime ricostruzioni, la partita contaminata con la sospetta mandragora sarebbe arrivata dall'Abruzzo al mercato ortofrutticolo di Volla, e da qui sarebbe stata distribuita ai vari rivenditori in diversi comuni.

Per essere sicuri che si sia trattato proprio di mandragora bisognerà aspettare gli esiti degli esami di laboratorio, che potrebbero arrivare nel giro di una settimana. Le autorità sanitarie hanno ritirato dal mercato i lotti sospetti. Mentre i sindaci di vari comuni campani hanno invitato la cittadinanza a consumare in questi giorni solo spinaci surgelati, evitando quelli freschi e sfusi per motivi precauzionali.

Dottor Tommaselli, che sintomi avete avvertito dopo aver mangiato gli spinaci?

Nel mio caso le allucinazioni sono state notevoli. Accompagnate anche da una notevole perdita del senso dell'equilibrio. Quindi debolezza diffusa. Mia moglie ha avuto, invece, bocca secca, fiacchezza e sonnolenza.

Quando avete pensato che il fenomeno potesse essere collegato ad una contaminazione del cibo?

Inizialmente non capivamo di cosa si trattasse. Abbiamo cenato con pietanze diverse. L'unica cosa che abbiamo avuto in comune è l'aver consumato quegli spinaci.

Perché non siete andati in ospedale?

Siamo entrambi medici. Le condizioni cardiocircolatorie e la pressione erano buone e non c'erano altri segni di allarme. Abbiamo parlato anche con un collega neurochirurgo che ci ha tranquillizzati sul fatto che non ci fossero segnali allarmanti di possibili paresi. Soltanto il giorno dopo, quando è uscita la notizia di tutte quelle persone intossicate dopo aver mangiato gli spinaci, abbiamo collegato le due cose. Abbiamo contattato il centro antiveleni dell'Ospedale Cardarelli, ma stavamo già meglio e non siamo andati al Pronto Soccorso. Ancora adesso, però, non abbiamo certezza che ci sia una correlazione tra le cose. Ma vorremmo capire cosa potrebbe essere accaduto.

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