254 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A Napoli c’è Alice, la ragazza di 19 anni che cammina grazie ad un esoscheletro robotico

L’esempio di Alice: cammina con un esoscheletro robotico. L’assessore Luca Trapanese: “Ne vorrei uno per i giovani napoletani malati che non possono muoversi”
A cura di Pierluigi Frattasi
254 CONDIVISIONI
Immagine

A Napoli è arrivata Alice, la ragazza di 19 anni che cammina grazie ad un esoscheletro robotico. "Alice – racconta Luca Trapanese, assessore comunale al Welfare, a Fanpage.it – è una studentessa di 19 anni, è una ragazza molto forte e tenace, ma dalla nascita è sulla carrozzina. Non si è mai arresa a questa situazione, però, e grazie al papà fisioterapista ha sempre lottato per non restare allettata. Ha scoperto questo esoscheletro che usa già da 2 anni e le consente finalmente di poter tornare a camminare. Alice non è di Napoli, sta girando l'Italia per raccontare la sua storia e per essere da esempio".

L'esoscheletro usato dai marines americani in Afghanistan

Oggi Alice ha fatto una bella passeggiata in piazza del Plebiscito, seguita da una visita a Palazzo Reale, accompagnata dal papà, dall'assessore Luca Trapanese, dal comandante della Polizia Municipale, Ciro Esposito, e da Claudio Ceresi, manager di Emac Robotica, che realizza questi esoscheletri. "Il padre – racconta Trapanese – ha scoperto questo esoscheletro che veniva usato dall'esercito americano per rinforzare il corpo dei soldati che portavano armi pesanti durante la guerra in Afghanistan. Si tratta di una macchina elettrica che abbraccia tutto il corpo e funziona al posto dei muscoli. Il papà la guida dalla postazione sul retro, fornendo l'input alle gambe, e lei si alza e inizia a camminare".

"Alice – prosegue Trapanese – sta facendo delle passeggiate simboliche in Italia per far conoscere questa tecnologia che aiuta il funzionamento dei muscoli, la circolazione, l'intestino e psicologicamente dà un grande contributo perché consente di fare molte cose. Ad Alice l'esoscheletro è stato donato da un privato anonimo e che lei non ha voluto conoscere. Costa circa 190mila euro e il progetto di Alice è sensibilizzare le amministrazioni perché vorrebbe che ci fosse un esoscheletro per ogni città. Come assessore lo vorrei anch'io, Alice lo usa 3 ore a settimana, potrebbe essere a disposizione di tutti i giovani che vogliono fare una passeggiata sul Lungomare, piazza del Plebiscito o via Scarlatti".

"Pensate quanto può essere importante questo strumento per una persona allettata che può alzarsi e camminare. L'esoscheletro è prodotto da Emac Robotica, che ha aiutato Alice nell'allenamento per usare il macchinario, che oggi usa da 2 anni e richiede un particolare addestramento: ha iniziato ad usarlo qualche minuto, oggi fa circa 3mila passi ogni volta che lo utilizza".

L'appello: "Donate un esoscheletro a Napoli"

"Mi piacerebbe – conclude Trapanese – che le fondazioni di Napoli si unissero e regalassero alla città un esoscheletro da mettere a disposizione alle Università, come il Policlinico Federico II, per i ragazzi che hanno voglia di fare una passeggiata e che nella loro vita non hanno mai potuto farlo perché sono vittime di malattie come la sclerosi multipla, malattie degenerative o malformazioni genetiche".

"Oggi è stata un'esperienza indimenticabile grazie alla Polizia Locale, col comandante Ciro Esposito che ha garantito l'accesso a Piazza Plebiscito, grazie alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli che ha ospitato Alice nel Palazzo Reale di Napoli per un visita guidata. Sono felice perché Napoli deve diventare espressione di accoglienza ed accessibilità. Oggi Alice ci ha insegnato che tutto è possibile".

254 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views