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Aiuto legale e psicologico gratis dall’Arcigay a Immacolata e Francesca, aggredite dal padre a Salerno

Francesco Napoli, Presidente Arcigay Salerno: “Basta lesbofobia. Piena solidarietà alle due ragazze”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sostegno legale e psicologico gratuito dall'Arcigay per Immacolata e Francesca, la coppia di ragazze lesbo aggredita dal padre di una di loro a Salerno che non accettava la loro relazione. Le due giovani hanno denunciato la vicenda ai carabinieri e hanno chiesto l'aiuto del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), che ha diffuso la loro storia. Adesso, in loro aiuto, scende in campo anche l'Arcigay di Salerno, attraverso il presidente Francesco Napoli: "No alla lesbofobia – afferma – Servono azioni urgenti di educazione e sensibilizzazione alle uguaglianze".

Arcigay Salerno: "Vicenda dolorosa"

L'aggressione, secondo quanto dichiarato dalle due giovani, risale alla sera del 6 agosto scorso, poco prima di mezzanotte. "Apprendiamo in queste ore di un orribile episodio di violenza – afferma il presidente dell'Arcigay Salerno, Francesco Napoli – ai danni di una coppia di ragazze nella città di Salerno. Le due, originarie una di Napoli e l’altra di Crotone, erano residenti in città. Dalle ricostruzioni di cui abbiamo appreso, pare che siano state aggredite ed inseguite dal padre di una delle due che ha tentato di aggredirle con un coltello. Da quanto dichiarato, anche la madre della ragazza avrebbe collaborato all’aggressione. Una vicenda dolorosa per la quale esprimiamo piena vicinanza e solidarietà alla coppia offrendo contestualmente il sostegno gratuito dei nostri servizi legali e psicologico se la coppia lo riterrà necessario e utile".

"Un altro segnale di quello che cerchiamo di dire da tempo – prosegue Napoli – e cioè che al netto del fatto che certamente la condizione delle persone lgbtqia+ sia migliorata in questi anni, esiste un sommerso spaventoso e preoccupante; esiste un diffuso stigma nei confronti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali che resta silente o sconosciuto perché non viene denunciato e perché si accompagna ad un grado orribile di omertà. Ribadiamo l’urgenza di spazi, servizi, politiche territoriali, scelte amministrative che siano segnale di una comunità inclusiva. Sono urgenti azioni di educazione e sensibilizzazione al tema del rispetto reciproco e delle uguaglianze, a partire dalle scuole e dai luoghi di lavoro".

"Senza una presa di posizione netta e chiare delle istituzioni – conclude il presidente dell'Arcigay di Salenro – senza scelte ed investimenti su questi temi, ci ritroveremo sempre più a commentare episodi come questo sperimentando al contempo la frustrazione di un senso di impotenza che ci umilia. Arcigay Salerno in questo momento è l’unico presidio a tutela delle persone lgbtqia+ in città ed in provincia eppure resta confinata in spazi non adeguati. Una condizione che ci impedisce di agire al meglio e di sostenere progetti e processi di salute e di educazione. Una criticità che, anche grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e provinciale, stiamo cercando di superare e rispetto alla quale chiediamo una forte accelerazione”.

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