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Agguato di camorra a Ponticelli, un morto e un ferito grave

Un giovane è morto, e un altro è rimasto gravemente ferito, in un agguato avvenuto nella notte a Ponticelli, a Napoli Est. I due sono stati trovati in via Esopo, erano stati raggiunti da diversi colpi di pistola; Giulio Fiorentino è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale, Vincenzo di Costanzo è stato operato d’urgenza e non sarebbe in pericolo di vita. Le indagini sulla camorra di Ponticelli.
A cura di Nico Falco
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Un giovane è morto, e un altro è rimasto gravemente ferito, in un agguato avvenuto nella notte appena trascorsa a Ponticelli, periferia est di Napoli. La vittima è Giulio Fiorentino, 29 anni, di Torre del Greco; è deceduto poco dopo l'arrivo al Pronto Soccorso. Grave, ma vivo, il ragazzo che era con lui, il 23enne Vincenzo Di Costanzo, pregiudicato; raggiunto da diversi colpi di pistola alle gambe, è stato operato d'urgenza e non sarebbe in pericolo di vita.

L'agguato è avvenuto in via Esopo, nella zona del rione Incis di Ponticelli. Le forze dell'ordine sono arrivate in seguito a una segnalazione: erano stati esplosi diversi colpi d'arma da fuoco e c'erano due feriti. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato locale e quelli della Squadra Mobile della Questura di Napoli. Le condizioni dei due sono apparse subito molto gravi; Fiorentino, trasportato nell'ospedale Villa Betania, è deceduto poco dopo. Di Costanzo, che è rimasto cosciente, è stato invece portato in codice rosso all'Ospedale del Mare; gli avevano sparato alle gambe con due, forse tre colpi di pistola, è stato sottoposto ad una operazione chirurgica; non appena sarà possibile sarà ascoltato dagli investigatori, che dalla sua versione potrebbero ricavare elementi utili.

La Scientifica ha repertato numerosi bossoli. Le indagini si concentrano sulla camorra di Ponticelli. E potrebbe essere collegato in qualche modo a un agguato avvenuto la notte tra l'11 e il 12 marzo, sempre a Ponticelli: era stato ferito a una mano il 36enne Giuseppe Righetto, detto "‘o blob", considerato vicino al gruppo malavitoso Casella; l'uomo aveva detto di essere stato colpito da due giovanissimi rapinatori, il colpo di pistola sarebbe stato esploso mentre cercava di disarmarli. Una versione su cui gli investigatori hanno avviato indagini.

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