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Agguato agli chalet, 19enne tra la vita e la morte: la pista della faida di Pianura, acquisite telecamere

Potrebbe essere collegato alla faida di Pianura l’agguato di sabato notte agli chalet di Mergellina; la vittima, 19enne, ancora tra la vita e la morte.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Resta ancora tra la vita e la morte Antonio Gaetano, il 19enne ferito sabato notte nella zona degli chalet di Mergellina; raggiunto da due colpi, uno dei quali nella zona cervicale, il ragazzo è stato operato d'urgenza ed è ancora in pericolo di vita. Al momento l'ipotesi presa maggiormente in considerazione porterebbe ai conflitti tra i clan di Pianura: il giovane è ritenuto elemento di spicco del clan Calone-Marsicano-Esposito.

E, in quest'ottica, saranno determinanti i prossimi giorni: gli investigatori stanno monitorando la situazione del quartiere per cogliere eventuali nuovi assetti degli equilibri di camorra, anche alla luce dell'omicidio di Antonio Esposito, ritenuto vicino al clan Vigilia e ucciso a Pianura il 3 marzo.

Gli scontri tra clan per il pizzo alle bancarelle

Nel popoloso quartiere dell'area ovest di Napoli si sarebbero riaperti di recente i conflitti tra i due clan principali: quello a cui è ritenuto vicino il ragazzo, erede dei Mele, e i Carillo-Perfetto, legati invece ai Marfella-Pesce. Il 19enne era già stato vittima di un agguato nello scorso agosto, quando fu ferito da due pallottole alle gambe. E, nella notte tra l'1 e il 2 marzo, una decina di proiettili erano stati esplosi verso la sua abitazione di via Torricelli.

A scatenare gli scontri sarebbe stato il nuovo affare finito nelle mire della camorra: come aveva anticipato Fanpage.it all'indomani della sparatoria contro l'edificio, i clan, in special modo quelli di Pianura, si starebbero contendendo il controllo delle estorsioni alle bancarelle che vendono prodotti del Calcio Napoli contraffatti, sfruttando l'enorme richiesta di queste settimane dovuta agli ottimi risultati in campionato della squadra guidata da Luciano Spalletti.

Agguato a Mergellina, la pista della faida di Pianura

Sull'agguato a Gaetano le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli. Il ragazzo, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato affrontato da due killer in scooter mentre era in auto con un amico. Contro di lui almeno 6 colpi: due sono finiti nella vettura, altri due sono andati a segno, uno alla testa e l'altro all'addome.

Il raid agli chalet potrebbe essere collegato alla faida di Pianura: dopo il ferimento di agosto e l'avvertimento del 2 marzo, i killer potrebbero avere deciso di alzare il tiro, con un omicidio di sabato sera e in piena zona movida. Gli investigatori starebbero setacciando le registrazioni di alcune videocamere di sorveglianza della zona, che potrebbero avere ripreso, se non le fasi del raid, il percorso della vittima e dei sicari.

Conosciuto negli ambienti criminali come "Biscotto" o "Plasmon", Gaetano avrebbe preso le redini del clan dopo l'arresto dei precedenti vertici nel blitz che nel luglio scorso decapitò il gruppo criminale e quello dei rivali, i Carillo-Perfetto; i Marsicano-Esposito avrebbero inoltre stretto un'alleanza col clan Vigilia, spostando anche la propria roccaforte nella zona di via Palazziello, storicamente sotto il controllo criminale del gruppo malavitoso di Soccavo.

Al clan di Alfredo ‘o Niro era ritenuto vicino Antonio Esposito, il pregiudicato ucciso a Pianura alle otto del mattino del tre marzo scorso, poche ore dopo la sparatoria contro l'abitazione di Gaetano. L'uomo era stato raggiunto dai sicari in via Pallucci, all'angolo con via Torricelli, in un'area considerata sotto il controllo criminale dei Carillo-Perfetto. E non si esclude che i due agguati possano far parte della stessa strategia.

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