Abusi sessuali sui piccoli allievi, condannato a 7 anni titolare del maneggio del Casertano

Sette anni e 8 mesi di reclusione, oltre alle pene accessorie del divieto di lavoro a contatto con i minori e del divieto di avvicinamento a luoghi frequentati dai minori. È la condanna inflitta a un 50enne del Casertano, titolare di un maneggio di Pontelatone, ritenuto responsabile di abusi sessuali su allievi minorenni di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Per lui il pm aveva chiesto 11 anni di reclusione.
Il processo è stato celebrato con rito abbreviato, la sentenza è stata emessa dal giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Ivana Salvatore. Gli ex allievi, difesi dagli avvocati Mariano Omerto, Mauro Iodice e Marianna Febbraio, si sono costituiti parte civile. Gli accertamenti erano partiti in seguito alle denunce presentate da alcuni genitori del Casertano, a cui i figli avevano confidato di quelle attenzioni inappropriate riservate loro dal 50enne; le molestie sarebbero avvenute in aree più appartate del maneggio che frequentavano, l'uomo li avrebbe palpeggiati approfittando di essere da solo con loro.
Nel corso della fase delle indagini c'era stato anche un incidente probatorio, durante il quale l'uomo, arrestato dai carabinieri nel dicembre del 2020, era stato messo di fronte alle cinque vittime, quattro femmine e un maschio, che avevano confermato di essere state molestate e sottoposte ad abusi. Ulteriori elementi di prova a carico del titolare del maneggio erano emersi dall'analisi del suo telefono cellulare e di quelli dei ragazzini: gli investigatori avevano trovato messaggi compromettenti e richieste di foto intime da parte dell'uomo.