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Trasporto pubblico a Napoli

A Napoli parte la Ztl bus turistici dal 25 marzo, “Ma nessuno lo sa, gite di Pasqua a rischio”

L’ira di agenzie di viaggi e operatori: “A 4 giorni dall’avvio nessuno ci ha avvisato. Sul sito Anm non c’è nulla. Chi lo spiega ai clienti?”
A cura di Pierluigi Frattasi
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A Napoli parte la Ztl dei bus turistici da lunedì 25 marzo prossimo. Per accedere al centro storico i pullman privati dovranno pagare una tassa al Comune anche di 200 euro. La delibera di conferma è stata approvata il 12 marzo scorso. Ma agenzie di viaggio, tour operator e le associazioni di categoria sono sul piede di guerra: “Nessuno ci ha informati. Abbiamo appreso della delibera per puro caso. A quattro giorni dall'avvio, non c'è un avviso ufficiale sul sito Anm. Non sappiamo nemmeno, volendo, come pagare. I nostri clienti, comprese le scuole, stanno chiamando da tutt'Italia per le gite di Pasqua e noi non sappiamo cosa rispondere”.

L'annuncio della partenza della Ztl dei bus turistici è stato dato oggi, 21 marzo 2024, dopo una riunione della task force per Pasqua 2024 al Municipio, dall'assessore ai Trasporti, Edoardo Cosenza. La delibera prevede l'avvio della Ztl con una “immediata applicazione delle tariffe per l'accesso alle Ztl bus a decorrere dal 25 marzo 2024, all'esito del completamento delle attività relative all'affidamento del servizio di tariffazione e alla implementazione della piattaforma informatica per lo svolgimento del servizio”.

La protesta della agenzie di viaggio

L'associazione Adv Unite, delle agenzie di viaggio, in una nota,

lamenta la totale inesistenza dei nostri amministratori locali: parte la ZTL a Napoli e noi dobbiamo fare i detective perché veniamo rimandati da un ufficio ad un altro senza alcun coordinamento. Dobbiamo andare sui siti a trovare le delibere, come da comunicazione della società Anm a cui è stato delegato il tutto. Come sempre i turisti sono il bancomat delle amministrazioni pubbliche che in cambio non offrono servizi.

E conclude:

Siamo in balia degli avvenimenti senza alcun tipo di organizzazione senza sapere, come operatori del turismo, né “se” né “come” e né “quando” questa ZTL verrà attivata in maniera ufficiale, mentre vengono fatti annunci sull'applicazione. Ci è stato risposto che l’ordinanza è stata pubblicata su comune di Napoli e sul sito Anm ma senza fornirci nessun link di riferimento. Come possiamo pensare ad un turismo se non ci si riesce ad organizzare per così poco? Eppure il turismo e l'industria a impatto zero sono l’unica possibilità in Campania.

La reazione delle associazioni dei bus privati

Nella delibera si precisa che sarebbe “già stata data ampia informazione agli operatori turistici, consentendo a questi ultimi un'adeguata programmazione delle attività. Le associazioni di categoria, però, rimarcano come, invece, la comunicazione non sia stata esaustiva.

Antonio Paone, presidente di Federnoleggio Napoli, in una nota afferma:

Ben venga una regolamentazione del flusso turistico in una delle città italiane più visitate d’Italia, ben venga che il Comune con i proventi di questa tassa possa dar decoro alle opere strutturali e storiche della città. Ma che gli operatori di autobus turistici debbano pagare 200 euro per un gruppo di turisti proveniente da qualsiasi parte del mondo, comprese le scolaresche in viaggio d’istruzione, ed accompagnarli anche solo in un hotel della città per il pernottamento, anche no! Ad oggi, l’Anm, società prescelta per la gestione dei parcheggi e del controllo, non ha ancora pubblicizzato, né pubblicato dove e come si potranno acquistare questi contrassegni che da lunedì ogni operatore dovrà esibire in bella vista su ogni autobus che entrerà in città.

Mentre Gennaro Lametta, vice presidente di Confesercenti di ASSOTURISMO e vicepresidene nazionale di Federnoleggio, aggiunge:

Abbiamo chiesto più volte incontri con il Comune. Nonostante la nostra disponibilità a voler collaborare con spirito propositivo accanto ai tecnici preposti e spiegando loro le criticità di questa delibera, le incongruenze legali e i cavilli che aprono varchi insormontabili di concorrenza sleale nell’attuazione di questa ZTL. Negli stessi incontri non abbiamo mai chiesto di non voler pagare l’ingresso alla città, non ci siamo mai opposti a questa nuova tassa. Noi volevamo solo che il tutto fosse organizzato con grande responsabilità, con grande propensione verso il Turista che sta continuando a regalarci la sua presenza in città. Adesso invece li faremo scappare via tutti!

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