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A Napoli nasce l’app Sirena: passeggi per la città e ascolti le canzoni che hanno fatto la storia di quelle strade

Nell’ambito delle iniziative per festeggiare i 2.500 anni di Napoli è stata presentata Sirena, app che consente di passeggiare e, grazie alla geolocalizzazione, di ascoltare musica storica legata a quei luoghi.
A cura di Valerio Papadia
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Un'app che, grazie al proprio cellulare, trasforma le strade in musica e consente di ascoltare canzoni storiche legate ai luoghi in cui ci si trova in quel momento. È stata presentata ieri, martedì 9 settembre, nell'ambito delle iniziative per celebrare i 2.500 anni di Napoli, l'app Sirena: grazie alla geolocalizzazione del proprio smartphone, l'applicazione permette di ascoltare incisioni musicali storiche e podcast legati alle strade e ai vicoli in qui si sta passeggiando. L'app Sirena nasce da un'idea dell'artista Mauro Gioia per Napoli 2500 ed è stata prodotta grazie alla collaborazione tra il Comune di Napoli, il MIC, ICBSA e Giano Bifronte.

"L’app è uno strumento che valorizza il nostro patrimonio immateriale e arricchisce l’esperienza dei visitatori. È un invito a scoprire Napoli attraverso la musica e i suoi luoghi simbolo" ha dichiarato Teresa Armato, assessore al Turismo del Comune di Napoli. "Questa app ci è sembrata necessaria all’interno delle Celebrazioni. Napoli torna a cantare, non per nostalgia ma per riconoscersi, attraverso un uso della tecnologia che non rincorre la novità fine a sé stessa, ma si mette al servizio della memoria. Con questa app la canzone napoletana ritrova la sua voce nella città reale, nei hi dove è nata, tra la gente per cui è stata scritta" ha dichiarato, invece, Laura Valente, direttrice artistica di Napoli 2500.

Cosa c'è sull'app Sirena

Alla base dell'applicazione ci sono circa 12mila dischi a 78 giri raccolti da Mauro Gioia in circa 40 anni di ricerca. "Ho cominciato a collezionare dischi a 78 giri da ragazzo. Per anni li ho custoditi gelosamente, poi ho deciso di condividere questa passione. appSirena è il sogno di trasformare Napoli in un museo sonoro diffuso, accessibile a tutti, grazie al Comune di Napoli. Come affreschi, come mobili antichi, che portano i segni del tempo questi oggetti sonori possono stregarci. Camminare per la città ascoltando le voci del passato significa riattivare una memoria collettiva e restituirla al presente" ha detto Gioia.

L'app Sirena si articola in due sezioni: Percorsi, che delinea itinerari che collegano luoghi e artisti; Playlist, ovvero raccolte tematiche di brani che arricchiscono l'esperienza. Accanto a queste due sezioni, poi, ci sono i Podcast, sette racconti firmati da docenti universitari ed esperti.

Percorsi

  • Conservatori: questo percorso passa per i tre conservatori antichi di Napoli di cui resta traccia, tra cui quello di San Pietro a Majella, tuttora in attività;
  • Bovio: percorso dedicato al poeta Libero Bovio, in cui si toccano la sede del Museo Archeologico in cui lavorò da giovane, la casa in cui abitò e morì e la sede della Bottega dei 4;
  • Gennaro Pasquariello: il percorso passa per la casa in via Pessina in cui l'artista abitò a lungo, per il Caffè Allocca, dove debuttò e infine per la casa in via dei Mille, dove morì;
  • Lungomare: il percorso è dedicato ai posteggiatori napoletani e va dalla Fontana del Gigante a Mergellina;
  • Murolo-Tagliaferri: percorso dedicato al poeta Ernesto Murolo e al musicista Ernesto Tagliaferri, coppia leggendaria della canzone napoletana;
  • Teatro: percorso che tocca il teatro Mercadante, il teatro San Carlino, il teatro Sannazzaro e termina davanti a Palazzo Scarpetta, sede della Fondazione De Filippo;
  • Cafè chantant: il percorso unisce tre locali storici napoletani, vale a dire il Salone Margherita, il Caffè dei Mannesi e lo Scotto-Jonno;
  • Fernando De Lucia: percorso dedicato al tenore che tocca la casa di Palazzo Cirella, in cui il tenore visse, e quella di via San Bartolomeo, in cui morì; il percorso tocca anche gli studi della Phonotype Record, casa discografica napoletana per la quale De Lucia incise e della quale fu anche direttore artistico;
  • Salvatore Di Giacomo: percorso che passa dalla Biblioteca Lucchesi Palli, nella quale il poeta lavorò e attraversa Santa Lucia e il Lungomare da lui cantato, fino alla casa di via San Pasquale;
  • Raffaele Viviani: il percorso inizia da Porta Capuana, dove sorgeva il Teatro Masaniello, costruito dal padre di Viviani e passa davanti al teatro che oggi porta il nome dell'artista, attraversando Spaccanapoli e terminando davanti alla casa di corso Vittorio Emanuele, in cui Viviani morì;
  • Piedigrotta: percorso che parte da piazza Plebiscito e ricalca il tragitto della festa dell'8 settembre, passando per via Chiaia, la Villa Comunale, fino alla chiesa di Piedigrotta;
  • Elvira Donnarumma: il percorso unisce due luoghi cari alla cantante, vale a dire il Ciro delle Varietà e il teatro Eden; il percorso passa per la sua casa in via Flavio Gioia e per la Birreria dell'Incoronata, dove la Donnarumma debuttò;
  • Opera: dedicato alla lirica napoletana, dal teatro San Carlo al Bellino, passando per l'ex teatro del Fondo (oggi il Mercadante), il teatro dei Fiorentini e il Conservatorio di San Pietro a Majella;
  • Migrazioni: percorso dedicato alle partenze, dal molo dell'Immacolata alla Ferrovia;
  • Archeodischi: dedicato ai primissimi dischi di canzoni napoletani incisi a partire dalla fine dell'Ottocento; il percorso unisce il Museo Archeologico Nazionale di Napoli al teatro Romano;
  • R.A.P.: acronimo di Real Albergo dei Poveri, ma anche di RAndom Parthenope, dove si trova il giacimento sonoro maggiore dell'app Sirena, da percorrere liberamente ascoltando più di 200 brani.

Podcast

  • Teatro a 78 giri: voci e memorie, di Fabio Acca, Armando Petrini e Leonardo Mancini. Disco a 78 giri con le rarissime voci dei grandi del teatro italiano tra Ottocento e Novecento;
  • Carmen: l'opera di Bizet e Napoli, di Stefano Catalano. Storia a tappe di una delle opere liriche più famose al mondo;
  • Dal Vesuvio a Broadway: le bande italiane di Creatore e Minichini in America, di Giuliana Fugazzotto. Storia dei musicisti napoletani emigrati negli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento;
  • Sceneggiatine: la sceneggiata napoletana su disco antico, di Anita Pesce. Podcast dedicato alle sceneggiate napoletane;
  • Famiglie teatrali tra ‘800 e ‘900: storia di una tradizione, di Annamaria Sapienza. Storia delle dinastie artistiche che hanno fatto la storia del teatro napoletano e italiano;
  • Sistema canzone: metodi di promozione della canzone napoletana tra Otto e Novecento, di Marialuisa Stazio. L'evoluzione della canzone napoletana tra il XIX e XX secolo;
  • La canzone napoletana va a Parigi, di Giovanni Vacca. Affinità tra la canzone napoletana e la chanson francese.
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