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A Napoli il Comune vuole dare una casa ai genitori separati che non ce l’hanno

In consiglio comunale la proposta per aiutare i genitori separati in difficoltà: “Problemi che si riversano sui figli. La Regione Campania non dà aiuti di questo tipo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Dare una casa ai genitori separati in difficoltà economiche che non hanno un tetto sotto cui dormire. La proposta arriva domani in consiglio comunale. L'ordine del giorno approvato all’unanimità dalla commissione Pari Opportunità, presieduta da Gennaro Esposito, sarà discusso nella seduta del 22 marzo dell'assemblea cittadina. Il progetto prevede di istituire "un Servizio di accoglienza per genitori separati in difficoltà economiche temporaneamente privi di abitazione". "Le cronache cittadine e nazionali – si legge nel documento – spesso raccontano di storie di gravissimo disagio di genitori che privi di un alloggio finiscono per vivere per strada non potendo neppure avere un luogo dignitoso per incontrare i propri figli".

"Le difficoltà dei genitori si riversano sui figli"

Nei casi nei quali uno dei due genitori si trova in condizioni di difficoltà economiche e non è in grado di assicurarsi un alloggio, secondo la commissione Pari Opportunità del Comune, anche i figli possono risentire di questo evento traumatico. "La grave difficoltà vissuta dal genitore – scrive Esposito nell'ordine del giorno – si riversa sempre anche sui figli spesso minori che subiscono un ulteriore grave trauma della crescita". Il tema sociale dei genitori separati, all’esito di crisi coniugale, privi di abitazione, in condizioni di difficoltà economica è stato discusso nella riunione della Commissione del 10 febbraio scorso.

"La Regione Campania non dà aiuti ai genitori separati senza casa"

"Nel corso della discussione – si sottolinea nell'odg – è emerso che nel catalogo regionale dei servizi sociali non è incluso questo specifico settore delle politiche sociali e che, pertanto, occorre sollecitare la Regione Campania affinché provveda ad inserirlo. Il Comune di Napoli, allo stato, non ha la disponibilità di alloggi per genitori separati in difficoltà economica temporaneamente privi di abitazione". Per questi motivi, "occorre prevedere nel prossimo bilancio previsionale del Comune di Napoli, nel rispetto delle disponibilità economico/finanziarie, lo stanziamento di risorse economiche volte a soddisfare tale settore delle politiche sociali che riguardano la pari dignità dei genitori che, per ragioni economiche, si trovano in grave difficoltà a causa della crisi familiare".

La proposta in consiglio comunale

La proposta della commissione che sarà votata in Consiglio comunale, impegna l'amministrazione del sindaco Gaetano Manfredi:

  1. ad adoperarsi affinché nel catalogo regionale dei servizi sociali sia incluso anche quello di assistenza dei genitori separati in grave difficoltà economica temporaneamente privi di abitazione;
  2. a prevedere nel prossimo bilancio previsionale la spesa per la costituzione del servizio di assistenza mediante messa a disposizione di un alloggio, in proprietà dell’amministrazione ovvero reperito sul mercato degli affitti immobiliari, da destinare al sostegno dei genitori separati in gravi difficoltà economiche temporaneamente privi di abitazione.
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