A Napoli controlli a tappeto su ambulanze del 118 per verificare il rispetto delle norme Covid
Controlli a tappeto sono stati operati dai carabinieri del Nas di Napoli sulle ambulanze e sui mezzi del 118 operanti in città: i controlli sono stati disposti dal Comando dei carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, al fine di verificare l'attuazione delle misure per fronteggiare la pandemia di Coronavirus. Come fa sapere il Comando Provinciale dei carabinieri di Napoli, le verifiche del Nucleo antisofisticazioni e sanità partenopeo hanno riguardato 18 postazioni territoriali del 118, che operano nei punti nevralgici del capoluogo campano. Nel corso dei controlli sui mezzi di soccorso del 118, non sono emerse particolari criticità inerenti all'attuazione delle misure anti-Covid, ma sono state riscontrate invece alcune violazioni di tipo amministrativo.
Nelle scorse settimane, le ambulanze private del 118 a Napoli sono state oggetto di controlli anche da parte degli agenti della Polizia Municipale. I controlli sono stati intensificati anche grazie all'inchiesta di Fanpage.it sulle irregolarità e i soprusi di Croce San Pio, associazione della famiglia Salvati, colpita anche dai controlli della Municipale: i vigili urbani hanno sequestrato un'ambulanza dell'associazione perché sprovvista delle autorizzazioni comunali. La rimessa della Croce San Pio, all'Arenella, quartiere collinare di Napoli, era già stata oggetto, nel novembre del 2020, di un blitz della Polizia Municipale, che aveva riscontrato alcune irregolarità, come l'assenza di assicurazione su alcune ambulanze, la presenza di lavoratori senza regolare contratto e la costruzione di alcuni manufatto abusivi all'interno della rimessa.