103 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A Napoli apre la casa-rifugio per persone Lgbti+ vittime di discriminazioni

Apre a Napoli la Casa-Rifugio per persone LGBTI+ vittime di discriminazioni e marginalità sociale. Accolto il primo ospite: si tratta di una vittima di gravi episodi di discriminazione domestica. La casa-rifugia è stata aperta grazie alla collaborazione tra la onlus i Ken ed il Comune di Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
103 CONDIVISIONI
Immagine

Ha aperto a Napoli la Casa delle Culture e dell'Accoglienza destinata alle persone LGBTI+ in difficoltà. Già accolto il primo ospite: si tratta di una vittima di gravi episodi di discriminazione domestica. Ed è proprio questo lo scopo della Casa-Rifugio: accogliere le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender ed intersessuali vittime di discriminazioni e marginalità sociale.

Il progetto, denominato "Questa casa non è un albergo", è nato dal Protocollo d'intesa tra la onlus i Ken, da sempre attiva sul territorio partenopeo, ed il Comune di Napoli. Per le persone che verranno accolte all'interno della Casa-Rifugio, sarà possibile rivolgersi grazie alla onlus i Ken anche ad uno sportello psicologico ed uno legale (con patrocinio gratuito), ma anche usufruire di centri, spazi di attività culturale e laboratori di vario genere. Tutto quanto possa servire, insomma, alle vittime di discriminazioni e marginalità sociale: fenomeni, questi, che si ripetono sempre più spesso in tutta la Penisola, da nord a sud. Basti pensare alla storia recenti di Malika, la 22enne toscana cacciata di casa dai genitori perché gay ed il cui caso ha commosso l'intera Italia, con la giovane costretta di fatto a cercare ospitalità presso amici ma anche, al contempo, a non poter tornare a casa neppure per recuperare i vestiti perché i genitori avevano fatto perfino cambiare la serratura. Ma anche alla storia di Giampaolo, il 26enne milanese a sua volta cacciato di casa per via della sua omosessualità e costretto perfino a prostituirsi per avere un tetto sopra la testa, e che ora cerca disperatamente un lavoro per potersi mantenere.

103 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views