video suggerito
video suggerito

A Capri stop agli yacht nella baia di Marina Piccola, arriva l’area protetta con le boe

Stop al sovraffollamento degli yacht e delle imbarcazioni in sosta nella baia di Marina Piccola a Capri. La giunta comunale, guidata dal sindaco Marino Lembo, ha approvato il “Progetto di utilizzo e fruizione” dell’area compresa dal Faraglione di terra a Punta di Mulo che mira a “decongestionare” l’area dalle grandi imbarcazioni e a tutelare la balneazione, attraverso corridoi di boe.
A cura di Pierluigi Frattasi
265 CONDIVISIONI
Immagine

Stop al sovraffollamento degli yacht e delle imbarcazioni in sosta nella baia di Marina Piccola a Capri, perla del Mediterraneo famosa in tutto il mondo. La giunta comunale, guidata dal sindaco Marino Lembo, ha approvato il “Progetto di utilizzo e fruizione” dell'area compresa dal Faraglione di terra a Punta di Mulo, che mira a “decongestionare la baia di Marina Piccola dalle numerosissime imbarcazioni che vi sostano all'interno” e ad assicurare, dall'altro lato, “adeguate condizioni di sicurezza ed incolumità per la balneazione”. Il provvedimento si inserisce nel percorso per istituire l'Area Marina Protetta di Capri, avviato concretamente già dal 2020, finalizzato a salvaguardare le acque e le coste dell'isola azzurra.

Il progetto è contenuto nella delibera 107, nata su proposta dell'assessore all'istituzione dell'Area Marina Protetta Paola Mazzina, ed è stato predisposto dall'esperta ambientale, Floriana Di Stefano, che ha redatto uno studio per fronteggiare la situazione di sovraffollamento intorno all'isola di Capri di imbarcazioni e natanti che nel corso degli anni è progressivamente peggiorata fino a rappresentare un concreto pericolo ambientale. Gli studi di fattibilità per l'istituzione dell’Area Marina Protetta (AMP) a Capri sono iniziati negli anni 1998-2000. Il 14 gennaio 2020 ha preso ufficialmente avvio presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il procedimento istitutivo dell’Area marina protetta dell’Isola di Capri.

Tuttavia, negli ultimi anni, anche per effetto della istituzione di altre AMP in Campania, la situazione di sovraffollamento delle acque circostanti l’Isola Azzurra è progressivamente peggiorata “fino a rappresentare – scrive il Comune – un concreto pregiudizio ambientale”. “Una della principali criticità – si sottolinea nella delibera – si concentra nella baia di Marina Piccola a causa dell’elevato flusso di unità navali che affollano la zona e che rappresentano la causa di problematiche quali la sicurezza e l’incolumità per la balneazione come anche l’utilizzo e la fruizione della zona”.

Da qui, lo studio per regolare meglio l'accesso delle imbarcazioni all'interno della baia, nell'attesa dell'attivazione dell'AMP. Cosa prevede il progetto? L’individuazione e la perimetrazione delle zone caduta massi come da Ordinanze della Capitaneria di Porto. L’individuazione di corridoi di lancio utili all’accesso nei campi boe previsti dal Piano Boe comunale del 2008. L’individuazione di corridoi di lancio utili all’accesso nei vari moli in concessione, nonché, di servizio ai vari campi boe. L’individuazione di un corridoio di lancio utile allo sbarco ed imbarco all’Approdo Scoglio delle Sirene, nonché, ai campi boe limitrofi. L’individuazione di una barriera di balneazione dal Faraglione di terra a Punta Mulo.

La zona che fa parte dello studio approvato e che riguarda la baia di Marina Piccola è quella più a rischio ed è, secondo l'esperta e l'assessore, quella che presenta maggiori criticità ed è dove si concentra un flusso notevole di natanti e grandi yacht che rappresentano anche problemi legati alla sicurezza e l'incolumità per la balneazione. Secondo il progetto dovranno essere perimetrate anche le zone a rischio caduta massi già indicate dalle ordinanze della Capitaneria di Porto e creare corridoi di lancio per poter raggiungere l'accesso nei campi boa dove potranno ormeggiare i mezzi nautici ed anche l'accesso ai vari moli in concessione come lo Scoglio delle Sirene e gli stabilimenti balneari limitrofi.

265 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views