43 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Modigliani da record: il Nudo Sdraiato all’asta per 100 milioni di dollari

Cifre da record nel mondo dell’arte: la casa d’aste Christie’s batterà, il prossimo 9 novembre, il “Nu couché” di Amedeo Modigliani per una somma stimata intorno ai 100 milioni di dollari. Numeri importanti, che riconfermano il successo della nota casa d’aste di New York e le tendenze, insolite, del mercato del collezionismo. Vendite tematiche, che riuniscano stili ed epoche storiche diverse: questa, la soluzione vincente di Christie’s.
A cura di Federica D'Alfonso
43 CONDIVISIONI
Immagine

La casa d'aste Christie's di New York si prepara a registrare un nuovo record: è in programma infatti, per il prossimo 9 novembre, un'asta intitolata "La musa dell'artista". Pezzo forte della collezione, il "Nu couchè" di Amedeo Modigliani, che secondo le stime potrebbe raggiungere la quotazione di ben 100 milioni di dollari. La serata sarà costruita interamente su questo capolavoro dell'artista livornese, ma includerà anche più di 30 opere di artisti come Giacometti, Picasso ed Andy Warhol: tutti artisti, come ha dichiarato Jussi Pylkkanen, presidente di Christie's, legati da un forte rapporto artistico al dipinto di Modigliani. Una mostra tematica dunque, che ripeterà il successo della scorsa stagione primaverile: a maggio infatti, la casa d'aste di New York ha battuto, in una sola settimana, opere per il valore complessivo di quasi un miliardo di dollari. Una formula nuova, pensata per andare incontro alle esigenze dei collezionisti, sempre più interessati ad un approccio trasversale all'arte che riunisca in sé diversi stili ed epoche storiche.

Il dipinto, conosciuto anche come "Nudo sdraiato, a braccia aperte" o "Nudo rosso", è uno dei più famosi del pittore livornese: anzi, è addirittura il simbolo stesso dell'arte di Modigliani. Eseguito fra il 1917 e il 1918, "Nu couché" fa parte di una serie di dipinti realizzati da Modì per Léopold Zboroswki, mecenate e amico, che organizzò personalmente diverse sue esposizioni mettendo a disposizione la sua stessa casa a mo' di atelier. L'opera è famosa per aver destato scandalo nella prima e unica mostra personale di Modigliani alla galleria Berthe Weill di Parigi, con il suo nudo esplicito e sensuale. Tanti sono i nudi dipinti da Modì durante la sua tormentata carriera artistica, ma il "Nu couché", con la sua espressività particolare data dai colori e dall'intensità dello sguardo della modella, è diventato presto il simbolo indiscusso dell'arte di Amedeo Modigliani. Paragonato alla "Maja desnuda" di Goya, il quadro esibisce una sensualità moderna ma fuori dal tempo, una bellezza astratta che idealizza l'idea stessa di femminilità tanto ricercata e agognata dal pittore.

Nu Couché, Amedeo Modigliani, 1917-18
Nu Couché, Amedeo Modigliani, 1917-18

La vendita in programma per "La musa dell'artista" si prepara a battere il record precedente, quello di 70 milioni e 725 mila dollari realizzato nel 2014 da Sotheby's per una scultura di Modigliani, una "Tête" in pietra partita da una base d'asta di 30 milioni. Il 9 novembre, "Nu couchè" potrebbe raggiungere la cifra record di 100 milioni di dollari, cifra mai raggiunta fino ad ora da un'opera di Modigliani.

Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani

La casa d'aste Christie's non è nuova a questo tipo di successi. La scorsa primavera infatti, con l'asta moderna e contemporanea "Looking forward to the past", è stato raggiunto un record assoluto per la vendita di un quadro: 180 milioni di dollari per "Les Femmes d'Alger" di Pablo Picasso. Alla fine dell'intensa settimana d'aste, Christie's aveva venduto opere per più di un miliardo di dollari. Da qui, la decisione di ripetere la modalità messa in atto a maggio: vendite concentrate tutte in un'unica settimana, in luogo delle tradizionali due settimane, con la grande asta tematica che partirà il prossimo 9 novembre. La raccolta comprenderà opere di vari periodi, con protagonista assoluto il dipinto di Amedeo Modigliani: Christie's ha spiegato che con questa nuova formula mira a rispondere alle esigenze dei collezionisti, non più interessati soltanto ad una sola epoca e ad un solo stile, bensì a mescolare le categorie e a creare un grande mosaico di opere diverse.

L'identità del venditore è sconosciuta, anche se alcune indiscrezioni hanno indicato la storica dell'arte Laura Mattioli Rossi, figlia del col lezionista milanese Gianni Mattioli e fondatrice del Center for the Italian Modern Art di Soho. La famiglia Mattioli è un'eccellenza nel campo, e altre 26 opere della loro immensa collezione, sono già esposte al museo Peggy Guggenheim di Venezia.

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views