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Il ministro Pinotti: “Il problema sono gli sprechi, non gli F35”

Il ministro della Difesa è intervenuta a proposito delle polemiche sul programma di acquisto degli F35 in occasione della cerimonia per il 91esimo anniversario della fondazione dell’Aeronautica militare. Ai militari: “State sereni, migliorare l’efficienza non significa togliere l’essenziale”.
A cura di S. P.
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Sulle polemiche relative al programma d’acquisto degli F35 è intervenuta il ministro della Difesa Roberta Pinotti che, nel corso della cerimonia per il 91esimo anniversario di costituzione dell’Aeronautica militare, ha sottolineato la necessità di “coinvolgere l’opinione pubblica perché si capisca come una forza armata bilanciata possa rispondere al meglio alle esigenze di sicurezza”. Pinotti, che già nei giorni scorsi aveva espresso il suo pensiero sui costosi F35, oggi ha affermato di dire no “a un sistema d’arma o a un aereo che diventa cattivo” dicendo che, secondo lei, sarebbe più opportuno, attraverso il libro bianco che sarà messo a punto nei prossimi mesi, combattere gli sprechi. Capire dunque a quali crisi occorre rispondere e con quali mezzi, facendo un ragionamento più generale per eliminare ogni spreco eventuale.

“Militari, state sereni, nessun passo indietro” – Secondo Pinotti bisogna rendere la spesa pubblica più efficace, evitare che ci siano sprechi: questo è per lei il senso della spending review. Il ministro della Difesa ha anche voluto inviare un messaggio rassicurante ai vertici delle forze armate: “State sereni. Il governo ieri, lo ha detto Renzi al presidente Obama e in conferenza stampa, quando parla di forze armate e della necessità che l’Italia continui a svolgere il ruolo che ha svolto per la sicurezza nel mondo, non può fare un passo indietro”. Il ministro ha spiegato che quando si parla di “efficientamento non significa togliere l’essenziale”. Ma evitare, appunto, che ci siano sprechi.

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