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Violentavano le nipotine girando video pedopornografici, condannati due fratelli di 25 e 30 anni

Due fratelli di 30 e 25 anni sono stati condannati per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico. Le vittime, le loro nipoti, che all’epoca dei fatti avevano 11 e 12 anni.
A cura di Filippo M. Capra
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Immagine di repertorio
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Due fratelli di 30 e 25 anni sono stati condannati per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico. Le vittime, le loro nipoti, che all'epoca dei fatti avevano 11 e 12 anni. L'orrore che si è consumato tra le mura di casa, il luogo che dovrebbe maggiormente essere sicuro per due bambine, è stato taciuto a lungo finché non è venuto tutto a galla. Il giudice dell'udienza preliminare di Milano Anna Magelli ha stabilito che il 25enne deve scontare sei anni di reclusione e pagare una multa di 20.000 euro, mentre il fratello di 30 anni è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere e al pagamento di una multa di 18.000 euro.

Zii di due bambine condannati per violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico

Come riportato dal Corriere della sera, la vicenda risale al 2017. Teatro delle violenze sessuali ai danni delle due bambine, oggi adolescenti, un paesino della provincia di Pavia. Le piccole, figlie della sorella maggiore dei due condannati, sono state vittime anche della perversione dei due zii che hanno realizzato materiale pedopornografico. I video e le foto, venivano poi scambiate sulle chat social in cambio di qualcos'altro. I due fratelli, infatti, millantavano di essere ragazzine con i giovani utenti con cui entravano in contatto per avere in cambio altre foto e video. L'orrore, scrive ancora il Corriere, è rimasto sconosciuto per quattro anni. Poi, una 14enne che frequentava l'imputato più giovane, ha fatto scattare le indagini denunciando il compagno. A sua volta la ragazzina era protagonista suo malgrado di ulteriore materiale hot girato dal 25enne.

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