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Violenta numerose volte la figlia minorenne della compagna in casa, condannato a 7 anni

Un 60enne è stato condannato a 7 anni di reclusione. Tra il 2008 e il 2011 avrebbe violentato in più occasioni la figlia minorenne della compagna con cui conviveva.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Per anni, approfittando della convivenza, avrebbe avuto diversi rapporti sessuali completi con la figlia della compagna contro la sua volontà. Nelle ore notturne, infatti, si intrufolava nella sua camera da letto, la spogliava con la forza e abusava di lei tappandole la bocca per non farla gridare. In casa c'era anche la madre della ragazza che, però, non si sarebbe mai accorta di nulla. Ieri, 25 febbraio, è arrivata la conferma della condanna a 7 anni di reclusione per il 60enne Daniele Rubin Saglia Mucciarone per le accuse di violenza sessuale, aggravata dal rapporto di convivenza, atti persecutori e lesioni.

Le violenze sessuali e gli atti persecutori

I fatti risalgono tra il 2008 e il 2011. In quegli anni, Mucciarone conviveva con la sua compagna a Morbegno, in provincia di Sondrio, e la figlia di lei (oggi maggiorenne e residente nel Milanese). Le indagini condotte dai poliziotti del sostituto commissario Marco Rosignoli della sezione della polizia giudiziaria hanno ricostruito come i rapporti ai quali è stata costretta la ragazza all'epoca minorenne le avrebbero causato anche una gravidanza, interrotta da un aborto spontaneo, oltre a "disturbi dell'alimentazioni" e "forti attacchi d'ansia" accertati in ospedale.

Le violenze sessuali sarebbero terminate quando la ragazza è riuscita a confidarsi trovando rifugio a casa di un'amica. In quel momento, però, sarebbero iniziati gli atti persecutori con messaggi a raffica e chiamate.

Il processo durato anni

A processo, Mucciarone aveva chiesto l'assoluzione o almeno la riqualificazione di un reato e la concessione delle attenuanti. Il 60enne è stato, invece, condannato a 7 anni: 6 mesi in meno della richiesta formulata dal pm Giulia Alberti, poiché è stato assolto dall'accusa di lesioni.

La vicenda giudiziaria è durata diversi anni. Vista la delicatezza del caso, sono stati sentiti numerosi testimoni. Inoltre, l’imputato era nel frattempo detenuto in un carcere all'estero per altri motivi. Per la vittima, costituitasi parte civile, è stata decisa anche una provvisionale immediatamente esecutiva di 15mila euro. Il danno completo sarà valutato in sede civile. Mucciarone è attualmente a piede libero e se vorrà potrà ricorrere in Appello. Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate entro 90 giorni.

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