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Violenta la sorella gravemente disabile e pubblica sul web i video degli abusi: arrestato

È accusato di aver violentato la giovane sorella affetta da una grave disabilità e di aver ripreso gli abusi per poi condividerli online. L’uomo è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta in Lombardia per il contrasto alla pedopornografia online. Aveva infatti condiviso anche foto e video che ritraevano minori tra i 2 e i 12 anni. Con lui, sono state arrestate altre tre persone.
A cura di Ilaria Quattrone
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È accusato di aver violentato la giovane sorella affetta da una grave disabilità e di aver ripreso gli abusi per poi condividerli online. Inoltre avrebbe condiviso foto e video dai contenuti pedopornografici con altre persone. Per tutti questi motivi un uomo è stato arrestato, insieme ad altre tre, nell'ambito di un'operazione condotta in Lombardia dalla polizia postale e delle comunicazioni di Milano per il contrasto della pedopornografia online.

Si scambiavano foto e video di minori

Le indagini, coordinate dal servizio Polizia postale e delle comunicazioni di Roma e guidate dalla procura di Milano, sono partite da un'altra operazione: la polizia postale di Milano aveva infatti concentrato la sua attenzione su un'intensa attività di scambio di materiale pedopornografico. Gli utenti si erano scambiati oltre cento video e foto raffiguranti bambini tra i due e i dodici anni – in alcuni casi neonati – che erano coinvolti in atti sessuali con adulti, altri minori e a volte anche con animali. I video e le foto venivano poi diffuse online, spesso attraverso le app di messaggistica istantanea.

Arrestato anche un ragazzo appena maggiorenne

Gli indagati inoltre avrebbero utilizzato complesse tecniche per rendersi anonimi e non farsi trovare dalle forze dell'ordine. Per individuarli, si è reso necessario anche l'ausilio di organi investigativi stranieri. In quattro sono stati arrestati, tra questi: uno studente appena maggiorenne e un uomo di sessant'anni, dipendente di una nota società di telecomunicazioni. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati telefonini, tablet, hard disk, pen drive, computer e account email dove sono state trovate ingenti quantità di materiale illecito.

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