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Vincenzo Lanni confessa l’aggressione in piazza Gae Aulenti: “Luogo scelto perché simbolo del potere economico”

Vincenzo Lanni ha confessato di aver accoltellato Anna Laura Valsecchi in piazza Gae Aulenti a Milano la mattina del 3 novembre. Il 59enne ha spiegato di aver scelto il luogo perché “simbolo del potere economico”, ma il fatto che la 43enne lavorasse lì sarebbe “un fattore del tutto estemporaneo”.
A cura di Enrico Spaccini
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Vincenzo Lanni e l’aggressione del 3 novembre in piazza Gae Aulenti a Milano
Vincenzo Lanni e l’aggressione del 3 novembre in piazza Gae Aulenti a Milano

Vincenzo Lanni ha confessato nella notte di essere stato lui ad aggredire Anna Laura Valsecchi in piazza Gae Aulenti a Milano nella mattinata di ieri, lunedì 3 novembre. Arrestato in serata, il 59enne avrebbe spiegato ai carabinieri e alla sostituto procuratrice Maria Cristina Ria di aver agito perché spinto da un "forte risentimento nei confronti della comunità di recupero che lo scorso giovedì lo aveva allontanato per cattiva condotta" e di aver scelto di colpire in quel luogo perché "simbolo del potere economico". Il fatto che la vittima lavori in quella zona sarebbe, invece, "un fattore del tutto estemporaneo". Valsecchi, intanto, è ancora ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Niguarda.

Valsecchi è stata aggredita intorno alle 9 del 3 novembre mentre andava al lavoro alla Finlombarda, dove ricopre un ruolo da manager. Come è stato possibile ricostruire attraverso i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza della zona, un uomo è arrivato da dietro, le ha infilzato un coltello da cucina nella schiena e se ne è andato.

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Lanni è stato arrestato in serata in un albergo milanese, riconosciuto anche dalla sorella gemella. Nella notte è stato interrogato dalla pm Ria e dai carabinieri e avrebbe raccontato di aver agito per un "forte risentimento nei confronti della comunità di recupero che lo scorso giovedì lo aveva allontanato per cattiva condotta" e l'"insofferenza per il licenziamento subito 10 anni fa da parte di un'azienda di programmazione informatica".

Il 59enne bergamasco, che era stato già arrestato nel 2015 per aver accoltellato due anziani in strada a Villa di Serio e Alzano. Dopo aver espiato la condanna per duplice tentato omicidio, era tornato libero e aveva intrapreso in una comunità terapeutica in provincia di Varese un percorso di reinserimento sociale. Non aveva a carico alcuna prescrizione particolare. Avrebbe detto di aver scelto solo il luogo dell'aggressione in quanto "simbolo del potere economico, ovvero accanto al palazzo dell'Unicredit" e di aver accoltellato la 43enne per "colpire, attraverso lei, il contesto nel quale si trovava", ma che comunque non la conosceva.

Lanni ora si trova detenuto nel carcere di San Vittore con l'accusa di tentato omicidio. I carabinieri stanno ancora indagando per verificare il suo racconto. Nel frattempo è stata ritrovata la giacca che indossava al momento dell'aggressione, che era stata abbandonata nei pressi dell'Esselunga di viale Famagosta.

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