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“Vaccino per over 80 anticipato senza avvertirci”: l’allarme dei medici di famiglia della Lombardia

In Lombardia l’avvio della vaccinazione per le persone sopra gli 80 anni è stato anticipato al 18 febbraio. Ci si potrà prenotare a partire dal 15 su un portale online oppure rivolgendosi a farmacisti e medici di base. Ma proprio questi ultimi non sono ancora stati avvertiti. “Lo abbiamo appreso dalla stampa. Non sappiamo nulla, mai visto il portale”, denuncia a Fanpage.it Paola Pedrini, segretario generale FIMMG Lombardia, “da lunedì ci sarà un grave disservizio”.
A cura di Simone Gorla
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"Non è pronto niente, le ultime dichiarazioni i medici di famiglia le hanno apprese dalla stampa. Non sappiamo nulla, mai visto il portale. Non ci hanno avvisati, sarà stata una svista…". I medici di base lombardi oggi hanno scoperto dai giornali che la campagna di vaccinazioni anti Covid per le persone con più di 80 anni è stata anticipata al 18 febbraio. A spiegarlo a Fanpage.it è Paola Pedrini, segretario generale FIMMG Lombardia (Federazione italiana dei medici di medicina generale), che si è detta sorpresa dall'annuncio del governatore Attilio Fontana e della vicepresidente Letizia Moratti.

Davvero non sapevate che la campagna per gli over 80 era stata anticipata?

Non sappiamo nulla. Dopo la firma dell'accordo – siamo stati i primi in Italia a dare disponibilità per vaccinare – non siamo stati convocati né informati sull'organizzazione.

Eppure da lunedì 15 i vostri pazienti si rivolgeranno a voi per prenotare.

Siamo a mercoledì sera, resta poco tempo e non abbiamo alcuna informazione. Lunedì avremo l'assalto di pazienti che vorranno prenotarsi, ma purtroppo ci sarà un grave disservizio

Una volta risolto il problema delle prenotazioni, dove sarà fatto il vaccino?

Altra cosa che non sappiamo. Stanno studiando delle soluzioni organizzative, ma non è facile. Anche le differenze tra vaccini sono un problema. AstraZeneca non è chiaro se debba essere somministrato solo sotto i 55 anni. Pfizer è difficile da conservare, Moderna poco meglio. Se pensiamo agli over 80 che devono fare la vaccinazione e domicilio serve un livello organizzativo superiore, è più difficile.

È possibile per i medici di famiglia vaccinare a domicilio?

Il vaccino (di AstraZeneca ndr) ha 10 dosi, la confezione deve essere consumata in 6 ore. Vuol dire fare dieci domiciliari in 6 ore con tempo di attesa, monitoraggio, raccolta consenso. E il medico di medicina generale ha anche il resto dell'attività da svolgere. Ecco, su tutto questo siamo al buio totale.

Cosa risponderete ai vostri paziente da lunedì?

Speriamo di avere informazioni in tempo. La frustrazione dei pazienti in queste situazioni si riversa su di noi. I medici di famiglia sono il front office della sanità sui cittadini. Hanno ruolo di informazione importante e lunedì ci sarà grandissimo disagio. Non fa piacere nemmeno a noi.

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