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Una detenuta sarebbe evasa dal carcere di Bollate: “Il compagno potrebbe averla costretta a scappare”

Una donna è evasa dal carcere di Milano Bollate. A comunicarlo è stato Aldo Di Giacomo, che è segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria. È possibile che sia stata convinta dal compagno a scappare.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella giornata di oggi, sabato 31 maggio, è stata data notizia che una donna è evasa dal carcere di Milano Bollate. A comunicarlo è stato Aldo Di Giacomo, che è segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria.

La detenuta che è scappata si chiamerebbe Brenda Paolicelli, ha 53 anni e potrebbe essere stata convinta a fuggire dal compagno: "Siamo fortemente preoccupati per le sorti di Brenda Paolicelli, detenuta del carcere di Milano Bollate ammessa ai servizi esterni, che non è più rientrata in istituto e di cui da giorni si sono perse le tracce". 

Sembrerebbe infatti che il compagno della donna, un 53enne che era in prova ai servizi sociali, che sarebbe anche lui in fuga proprio dal giorno in cui è sparita Paolicelli, sarebbe un uomo violento: "La donna in più occasioni sarebbe rientrata dal permesso nel carcere con evidenti lividi sul corpo", ha aggiunto il sindacalista.

La donna sarebbe vicina alla fine pena: questa infatti sarebbe prevista per gennaio 2028. Il giorno che non è rientrata, sarebbe stata in licenza per far visita ad alcuni familiari. Non avrebbe quindi motivo di darsi alla fuga: "Il silenzio che è calato sulla vicenda fa accrescere i nostri timori", ha detto Di Giacomo. La 55enne avrebbe "un profilo criminale di spessore per vari reati tra i quali rapina a mano armata, furto aggravato e violazione della legge sulle armi", ha concluso il segretario del sindacato.

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