Omicidio di Giulia Tramontano

Un anno dopo Senago ricorda Giulia Tramontano, la famiglia: “Ci manca in modo indescrivibile”

A un anno dall’omicidio di Giulia Tramontano, oggi 27 maggio tutta Italia la ricorda. A Senago è stata installata la panchina rossa nel parco di via Pacinotti-via Padova in ricordo della 29enne.
A cura di Giorgia Venturini
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Un anno fa Giulia Tramontano veniva uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello. Oggi tutta l'Italia ricorda Giulia: "Oggi è il giorno di Giulia, parlate solo di Giulia, dite chi era Giulia", lo ha voluto ribadire più volte la madre della 29enne Loredana Fimiano a margine dell'udienza di oggi 27 maggio 2024 in cui Alessandro Impagnatiello ha rilasciato la sua testimonianza davanti ai giudici della Corte d'Assise di Milano. Lo stesso giorno di un anno fa ha ucciso Giulia Tramontano, incinta al settimo mese del loro bambino Thiago.

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In Italia nella giornata di oggi si sono tenute commemorazioni per ricordate Giulia. Tra le tante quella a Senago, paese in cui Giulia viveva e in cui è stata uccisa. Qui in serata è stata installata la panchina rossa nel parco di via Pacinotti-via Padova in ricordo della 29enne.

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"L’iniziativa – aveva invitato così la cittadinanza il sindaco Magda Beretta – è promossa dall’Amministrazione insieme alla Comunità Pastorale e alla Commissione che abbiamo istituito dedicata a Giulia e Thiago. Rivolgiamo l’invito a tutti i cittadini, sarà un momento importante per Giulia e Thiago. Speriamo con questo piccolo gesto di poterli ricordare al meglio".

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In tanti hanno partecipato alla commemorazione. Durante la serata il vice-sindaco Saverio Cucinotta ha letto una toccante lettera spedita dalla famiglia Tramontano in occasione del primo anniversario della morte di Giulia. Le parole della famiglia sono rivolte ai cittadini del paese in cui Giulia aveva scelto di vivere. Ecco la lettera completa della famiglia:

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Con questa lettera vogliamo esprimere il più profondo ringraziamento per la cerimonia commemorativa in ricordo della nostra Giulia, uccisa tragicamente lo scorso anno mentre portava in grembo il piccolo Thiago. Il comune di Senago c'è stato vicino fin dal primo momento di questo incubo. La vostra solidarietà e sostegno ci hanno fatto comprendere perché Giulia avesse scelto di costruirsi una vita in questa comunità. La vicinanza e l'affetto che ci avete dimostrato ci avete confermato quanto fosse amata e apprezzata anche da voi. Siamo profondamente mortificati di non riuscire a partecipare a tutte le iniziative in sua memoria, viviamo lontano e trascorriamo le nostre giornate al cimitero. Cercando un'illusione di vicinanza a lei sperando di sentirla ancora tra noi. Tuttavia sappiamo che Giulia è viva nelle donne di questa città, in coloro che sono riunite qui questa sera e in quelle che ogni giorno portano un fiore o un saluto sul luogo del ritrovamento. La lotta per la giustizia in nome di Giulia e di tutte le donne violate e umiliate è il nostro impegno quotidiano. Continueremo a batterci affinché nessun'altra famiglia deve subire un dolore simile al nostro. Giulia ci manca in un modo che ancora non sappiamo descrivere, è una sensazione che va oltre l'impossibilità di respirare. Una mancanza che la lingua italiana non riesce ancora a descrivere. Siamo profondamente grati alla cittadinanza di Senago, in questa sera, tra i fiori e le luci in ricordo di Giulia, accenderemo anche noi una candela per sentirci più vicini a questa città e a lei che amava tanto. Ringraziamo le istituzioni e tutti voi cittadini per il vostro sostegno e per tenere vivo il ricordo di Giulia e Thiago. Con riconoscenza: Franco, Loredana, Chiara e Mario.

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