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Ultima Generazione getta vernice sul telo della statua di piazza Duomo in restauro dopo una loro protesta

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno protestato in piazza Duomo a Milano: hanno spruzzato vernice sul telo che circonda la statua di Vittorio Emanuele II.
A cura di Giorgia Venturini
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Altra protesta in piazza Duomo degli attivisti di Ultima Generazione. Stesso copione di quello dello scorso marzo quando hanno spruzzato vernice sul monumento dedicato a Vittorio Emanuele II. Questa volta la vernice è stata spruzzata sul telo che circonda la statua. La vernice, sottolineano gli attivisti, è lavabile: eppure proprio a causa della scorsa protesta il Comune ha dovuto provvedere a pulire la statua pagando la pulizia a un privato perché la vernice non veniva via facilmente. Da qui il telo che avvolge Vittorio Emanuele. In poco tempo sul posto è intervenuta la polizia.

Le motivazioni di Ultima Generazione

Gli attivisti in una nota precisano: "I lavori di ripulitura, pagati da un privato, hanno un costo di 28.950 euro. Quelli per i danni degli eventi estremi delle ultime due settimane in Lombardia superano i 41 milioni di euro". E poi hanno aggiunto: "Il gesto vuole denunciare l’ipocrisia dei politici, la cui priorità è ripulire una statua per far tornare tutto come prima e nascondere la propria inettitudine".

La protesta in piazza Duomo dello scorso marzo

Gli attivisti da mesi sono impegnati in azioni che definiscono di "disobbedienza civile": vogliono sensibilizzare il governo soprattutto a prendere provvedimenti per contrastare il cambiamento climatico. Lo scorso 9 marzo sono scesi in piazza duomo e hanno imbrattato con vernice arancione la famosa statua che domina sulla centralissima piazza. La vernice, la stessa utilizzata per altre proteste, quella volta non era stata possibile rimuoverla nel giro di poche ore: questo ha richiesto quindi che Palazzo Marino aprisse un bando per procedere con una pulizia con professionisti anche del restauro. "Abbiamo utilizzato la stessa identica vernice delle altre volte – aveva replicato un membro di Ultima Generazione a Fanpage.it – e, come negli altri casi, non c'era l'intento di danneggiare".

La nuova protesta dopo il nubifragio degli scorsi giorni

I nubifragi degli scorsi giorni a Milano hanno riacceso le proteste di Ultima Generazione: già martedì 25 luglio alcuni attivisti si sono seduti in via Lomellina – angolo Largo Porto di Classe – tra gli alberi abbattuti dal temporale che ha colpito il capoluogo meneghino. L'azione dimostrativa fa parte della campagna "Non paghiamo il fossile", promossa dallo stesso gruppo. La strada era rimasta chiusa al traffico fino alcuni istanti prima che iniziasse la protesta. Martedì la nuova azione ha portato ad alcune tensioni: le auto in transito erano poche, ma nonostante questo un automobilista ha aggredito due attiviste perché bloccavano il passaggio.

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