47 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ubriaco e senza patente travolge un 15enne in bici: respinto il patteggiamento per la seconda volta

Andrà a processo Bogdan Pasca, il 33enne che il 17 luglio 2023 ha travolto e ucciso un 15enne in bici nel Milanese. Il giudice delle udienze preliminari ha bocciato per la seconda volta la richiesta di patteggiamento.
A cura di Enrico Spaccini
47 CONDIVISIONI
Il furgone di Ionut Bogdan Pasca dopo l'incidente
Il furgone di Ionut Bogdan Pasca dopo l'incidente

È stata respinta per la seconda volta la richiesta di patteggiamento per Ionut Bogdan Pasca, imputato per l'omicidio stradale di un 15enne avvenuto lo scorso 17 luglio a Garbagnate Milanese (nella Città Metropolitana di Milano). Per ragioni tecnico-giuridiche, la gup Rossana Mongiardo ha deciso di non accordare la pena proposta dalla difesa del 33enne e dal pm pari a 4 anni e 8 mesi. Già lo scorso 9 febbraio il gup Luca Milani aveva bocciato il patteggiamento ritenendo la pena proposta, di 4 anni, incongrua perché troppo bassa. Pasca comparirà quindi in Tribunale il prossimo giugno per affrontare il processo con rito abbreviato.

L'incidente in via Kennedy

Erano le 23 del 17 luglio 2023 quando due 15enni in bicicletta hanno provato ad attraversare via Kennedy, a Garbagnate Milanese, sulle strisce pedonali. In quel momento, però, stava arrivando a velocità sostenuta un furgone guidato da Pasca. L'impatto è stato violento: un ragazzino è sbalzato per diversi metri, morendo sul colpo, mentre la ragazzina è rimasta gravemente ferita, con fratture al bacino, a una gamba, a una spalla e alla mandibola.

Come si è scoperto dagli accertamenti successivi, il 33enne di origine romena stava guidando in stato di ebbrezza, senza patente e con una velocità di oltre 30 chilometri orari superiori al consentito. Le accuse nei suoi confronti sono di omicidio stradale e lesioni gravi.

La difesa di Pasca e la decisione della gup

Lo scorso febbraio la difesa di Pasca, quando ha presentato la prima richiesta di patteggiamento, aveva provato a far valere alcune attenuanti come la collaborazione e l'ammissione di colpa. Inoltre, da quando è stato condotto nel carcere di San Vittore il 33enne ha manifestato l'intenzione di farsi assistere in un percorso di disintossicazione.

Per il gup Milani, però, la pena di 4 anni di reclusione che i legali avevano concordato con il pm titolare dell'inchiesta erano troppo pochi considerata la gravità del reato commesso. Perciò, a febbraio è arrivata la prima bocciatura alla richiesta di patteggiamento.

La difesa di Pasca ha provato, quindi, a cercare un altro accordo con gli inquirenti. Il secondo patteggiamento proposto al gup, Rossana Mongiardo, era di 4 anni e 8 mesi. Anche questa volta, però, la richiesta è stata bocciata. Pasca dovrà, quindi, affrontare il processo con rito abbreviato e la prima udienza si terrà a giugno.

47 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views