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Trovati morti in casa zio e nipote di 43 e 17 anni: uccisi da una fuga di gas

I due sono stati trovati senza vita in una casa di Rho (Milano). La tragedia sarebbe avvenuta intorno alle 23 di ieri giovedì 15 dicembre. Sono in corso le indagini.
A cura di Francesca Del Boca
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Li hanno trovati già senza vita, in casa. Uccisi dalle esalazioni di una fuga di gas. Così sono morti zio e nipote di 43 e 17 anni in un'abitazione di Rho, nel Milanese. La tragedia, avvenuta dentro un appartamento in ristrutturazione al primo piano di via Ticino, civico 15, sarebbe avvenuta intorno alle 23 di ieri giovedì 15 dicembre. A ritrovare i corpi la moglie dell'uomo.

Indagini in corso

Immediato, e purtroppo anche ormai vano, l'intervento sul posto dei Vigili del Fuoco e delle forze dell'ordine. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica, e risalire all'origine di quella fuga letale di monossido di carbonio. Intanto secondo le prime ricostruzioni i due, entrambi egiziani, avrebbero acceso un braciere per ripararsi dal freddo della notte: in quel momento non stavano lavorando, ma avevano a disposizione le stanze della casa.

La storia di Pietro e Francesco nel residence di Linate

Una notizia che arriva dopo quella che ha scosso l'Italia intera, da Napoli a Milano: quella di Pietro Caputo e Francesco Mazzacane, i fidanzati poco più che ventenni che dalla Campania si stavano trasferendo nel capoluogo lombardo per cercare lavoro e cambiare vita. Un progetto di coppia interrotto nei primi giorni di novembre del 2022, dentro il residence nei pressi di Linate in cui i due stavano pernottando. Una fuga di monossido di carbonio non ha lasciato scampo a Francesco, e ha ridotto in gravi condizioni Pietro. 

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