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Trovati morti in casa, l’ipotesi omicidio-suicidio: chi erano Roberto Bianchi e Graziella Botta

Si chiamavano Roberto Bianchi e Graziella Botta, i due anziani trovati morti in casa nel Comasco. L’ipotesi è quella dell’omicidio-suicidio.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Si chiamavano Roberto Bianchi e Graziella Botta, i due anziani di 78 e 77 anni che sono stati trovati morti in casa dal figlio di Bianchi a Uggiate con Ronago, comune che si trova in provincia di Como. Anche il loro cagnolino è stato trovato deceduto.

Il ritrovamento dei cadaveri

Il ritrovamento è avvenuto alle 18 di ieri, sabato 20 dicembre, nella villetta dei due in via Stefano Borgonovo all'altezza del civico 189. Il figlio ha subito lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che hanno poi allertato i carabinieri del comando di Como e il medico legale, che ha accertato la morte dei due. I militari hanno svolto tutti i rilievi necessari. Al momento, l'ipotesi più accreditata è quella dell'omicidio-suicidio, ma non è esclusa la pista del suicidio dopo la morte per malore della moglie. In casa sarebbe stato trovato un biglietto di scuse per "il gesto commesso".

Sembrerebbe infatti che l'uomo si sia ucciso con un coltello: il corpo sarebbe stato trovato ricoperto di sangue e il medico legale avrebbe notato le ferite ai polsi e al gomito sinistro. Ancora sconosciute le cause del decesso della donna: è stata trovata esanime sul letto senza segni di violenza, ma con gli abiti "intrisi di sostanza ematica". Non è escluso che sia stata soffocata. Non è chiaro nemmeno l'orario in cui sarebbe accaduto tutto: il figlio di Bianchi ha raccontato agli investigatori che non vedeva e sentiva il padre da 48 ore. Il sostituto procuratore Simone Pizzotti ha disposto l'autopsia per entrambi.

I carabinieri hanno sequestrato la villetta, i cellulari delle due vittime e il coltello.

Chi erano Roberto Bianchi e Graziella Botta

Le vittime si chiamavano Roberto Bianchi e Graziella Botta. I due erano sposati da quasi vent'anni. Per Bianchi, si trattava del secondo matrimonio: aveva perso la prima moglie dopo una malattia. Sembrerebbe che anche Botta avesse alcuni problemi di salute: stava facendo alcune visite mediche. Entrambi erano molto conosciuti. Bianchi passeggiava ogni giorno con il cane: non è nemmeno chiaro cosa abbia provocato il decesso dell'animale. Anche qui, forse, uno strangolamento. Botta, invece, era una ex catechista.

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