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Tredicenne accoltellata con le forbici da 2 compagne di classe: si indaga sul movente dell’agguato

Una 13enne è stata picchiata e accoltellata da due compagne di classe. Identificate, non sono imputabili per via della giovane età. Non è ancora chiaro il movente dell’aggressione.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Le avevano chiesto di raggiungerle ai giardini pubblici di via Roncolevà a Castelbelforte, in provincia di Mantova, nel pomeriggio. In poco tempo, la 13enne ha scoperto che si trattava di una trappola: una sua compagna di classe l'ha bloccata e mentre la teneva ferma un'altra la colpiva con pugni e con lunghe forbici. A chiamare il 112 è stata una donna che abita lì vicino e che ha assistito alla scena. Ha raccontato come le due aggreditrici hanno lasciato la loro vittima a terra sanguinante, mentre loro scappavano forse terrorizzate per quanto avevano appena fatto. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il motivo dell'agguato potrebbe essere un ragazzino conteso, o anche per alcuni voti presi a scuola.

Le condizioni della 13enne ferita e le coetanee portate in caserma

La 13enne ha subito colpi alla testa, al volto e alle braccia, perdendo molto sangue. Trasferita in elisoccorso all'ospedale di Verona, le sue condizioni sono gravi. I medici predicano la massima prudenza, ma sembra siano stati esclusi traumi a organi vitali.

Per quanto riguarda le sue assalitrici, dopo il pestaggio avvenuto intorno alle 16 di ieri pomeriggio, 25 febbraio, si sono rifugiate ognuna a casa loro. Individuate in poco tempo, come appreso da Fanpage.it, mentre i carabinieri stavano andando alle loro abitazioni, i genitori gli sono venuti incontro per accompagnarle in caserma. Vista la giovane età, non ancora 14enni, non sono imputabili e al momento sono tornate a casa.

Il motivo dell'aggressione

Ormai la dinamica di quanto accaduto lascia spazio a pochi dubbi, visti i racconti dei testimoni e le ammissioni delle 13enni. Resta ancora da capire con esattezza quale fosse il movente. Le tre sono compagne di classe di terza media. Se la premeditazione dell'assalto non è in dubbio, come provato dalla presenza delle forbici, è ancora argomento d'indagine il come siano arrivate a compiere un atto di violenza simile che, come ha detto anche il sindaco Massimiliano Gazzani, "non si è tradotto in tragedia solo per miracolo".

Gli investigatori hanno ascoltato il dirigente della scuola e gli insegnanti, per capire se ci sono stati episodi in passato che potrebbero aver portato all'aggressione. Intanto, è stato attivato il supporto psicologico per i compagni delle tre giovani: un professionista da lunedì sarà in aula per aiutarli a superare il trauma.

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