Tentano un blitz al consolato russo: due giovani identificati dalla Digos

Avrebbero tentato un blitz notturno nella sede del consolato russo del capoluogo meneghino: due ragazzi di 25 e 26 anni sono stati quindi identificati dalla polizia. In base agli approfondimenti eseguiti dalla Digos, sembrerebbe che i due militino nel Comitato autonomo abitanti Barona attivo sul tema del diritto alla casa.
Sarebbero entrati nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 luglio
I due sarebbero stati perquisiti all'alba e poi portati in Questura: entrambi dovranno rispondere dell'accusa di violazione di domicilio in concorso. L'episodio si è verificato tra domenica 10 e lunedì 11 luglio: intorno alle 3 è infatti scattato l'allarme del consolato che si trova in via Sant'Aquilino, in zona San Siro. La vigilanza del consolato e i militari dell'Esercito, che sorvegliano la sede diplomatica, sono intervenuti immediatamente.
Individuati dalle telecamere di sicurezza
I due, dopo aver sentito l'allarme, sono scappati a piedi. Grazie alle telecamere di sicurezza è stato poi possibile risalire alla loro identità. Le abitazioni dei due presunti autori sono state quindi perquisite nella mattinata di oggi, venerdì 15 luglio. Gli investigatori hanno cercato gli abiti che potrebbero essere stati utilizzati durante l'incursione dove non ci sono stati né datti né atti di vandalismo.
La risposta del comitato Barona
Una volta appresa la notizia, il comitato Barona ha deciso di commentarla: "I due compagni sono in stato di fermo da ore presso la questura di via Fatebenefratelli e all’esterno alcuni solidali si sono radunati per aspettare la liberazione dei due. Basta repressione, la guerra a chi la crea non a chi la vuole scacciare". I due sono stati rilasciati e denunciati.