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Tampone prima delle vacanze di Natale, boom di richieste nelle cliniche private a Milano

Dall’Auxologico alle cliniche del Centro Sant’Agostino: a Milano e in Lombardia aumentano le richieste per poter fare i tamponi e i test rapidi prima delle vacanze di Natale. Nel caso dell’Auxologico sono stati addirittura attivati dei servizi aperti 24 ore su 24 per fare fronte alle richieste. I cittadini che hanno affetti e famigliari oltre i confini della Lombardia sperano di poterli raggiungere prima del 21 dicembre, se la regione diventerà zona gialla, e vogliono effettuare i test per maggiore sicurezza. Come ricordato da diversi virologi, tuttavia, il tampone “non deve essere considerato un lasciapassare”: resta fondamentale sempre rispettare le norme.
A cura di Ilaria Quattrone
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In Lombardia e a Milano è assalto alle cliniche e ai centri privati. Il motivo? Poter fare un tampone, un test sierologico o rapido per accertare l'eventuale positività o negatività al Coronavirus, in maniera da poter trascorrere più serenamente le feste di Natale. A far impennare le richieste sono state due circostanze: la prima è la possibilità, anticipata dal presidente Attilio Fontana, che la Lombardia diventi zona gialla a partire dal prossimo 11 dicembre. Questo potrebbe consentire a molte persone che risiedono per lavoro o studio in regione, ma hanno affetti e famiglie d'origine altrove, di raggiungerle in vista delle vacanze di Natale. La seconda circostanza è il limite per gli spostamenti: dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021, il governo con l'ultimo decreto e poi col Dpcm del 3 dicembre ha infatti bloccato tutti i trasferimenti interregionali, anche tra zone gialle. Il comprensibile desiderio, da parte di molti cittadini, di potersi ritrovare con i propri parenti in sicurezza, sta dunque spingendo tanti a cercare di prenotare un test prima dell'ultima data utile per partire.

All'Auxologico attivato servizio 24 ore 24 per far fronte alle richieste

A Milano sono diversi i centri che hanno registrato un aumento delle richieste. L'Auxologico, per esempio, ha affisso un avviso virtuale sul proprio sito: "A fronte della forte richiesta di tamponi molecolari per Coronavirus viene ampliato il proprio servizio con aperture notturne". Secondo i dati forniti a Fanpage.it, già nel mese di novembre l'incremento di richieste è stato pari al più 50 per cento rispetto ai tamponi effettuati a settembre e ottobre. Negli ultimi giorni sono stati effettuati fino a 600 tamponi molecolari al giorno, e in alcune giornate delle scorse settimane è stato necessario aspettare anche una settimana per trovare una disponibilità. Per questo è stato deciso di tenere aperto anche nelle ore notturne. L'orario di servizio sarà prolungato dalle 20 e fino al mattino del giorno dopo così da consentire a più pazienti possibili di accedervi. I tamponi saranno disponibili venerdì 4 dicembre nel drive through di Meda, l'11 dicembre in quello di Pioltello e il 18 dicembre negli ambulatori di Auxologico Capitanio nel centro di Milano. La refertazione in queste notti extra avverrà in meno di 24 ore rendendo il servizio paragonabile al tampone rapido. Anche al Centro diagnostico italiano sembrerebbe registrarsi un aumento delle richieste. Dal sito emerge che per il tampone molecolare sono disponibili solo due giorni: il 16 dicembre e il 29 dicembre. Più giorni disponibili per i test rapidi che al costo di 30 euro possono essere effettuati sia il 9 e 10 dicembre che dal 14 al 17 dicembre.

Oltre 900 richieste in vista del Natale nei centri Sant'Agostino

Anche nei Centri Sant'Agostino è stato registrato un aumento notevole delle prenotazioni dei tamponi rapidi. Tra l'1 il 29 novembre – fanno sapere dal centro a Fanpage.it – sono state ricevute 520 richieste al giorno. Tra il 30 e il 2 dicembre invece sono salite a oltre 900. In quest'ultimo caso quasi il 25 per cento proveniva da persone che chiedevano di poter eseguire il test in una data compresa tra il 18 e il 24 dicembre: "Nell'ultimo periodo stiamo vedendo un aumento impressionante di tamponi. Le persone vogliono diminuire i rischi e hanno paura di infettare i propri cari. Farlo rende un po' meno rischioso il fatto di passare il Covid", ha affermato Luca Foresti, amministratore delegato dei centri Sant'Agostino.

Il tampone non deve essere considerato un lasciapassare

Effettuare un tampone prima delle feste non è tuttavia sinonimo di assoluta sicurezza. Qualche giorno fa il virologo dell'Università di Milano, Fabrizio Pregliasco aveva affermato che il tampone prima del cenone di Natale non deve essere considerato un lasciapassare: "L’unico modo per essere sereni durante il cenone è rispettare le norme. Nella fattispecie, pochi commensali a tavola (4 o 6 al massimo), distanza di sicurezza e mascherina tolta solo per mangiare". Tesi confermata anche da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza che invita ad adottare atteggiamenti saggi e fare il test solo in caso di presenza di sintomi.

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