Stupra, picchia e deruba una 44enne a Sondrio: per il giudice, il 24enne deve restare in carcere

Deve restare in carcere il 24enne arrestato nella notte tra lunedì 6 e martedì 7 ottobre a Sondrio con l'accusa di aver picchiato, violentato e rapinato una donna di 44 anni. Il giovane, sottoposto ieri mattina a interrogatorio davanti al giudice Fabio Giorgio si è avvalso della facoltà di non rispondere e il suo arresto è stato convalidato. Nel frattempo, la vittima è uscita dal reparto di Terapia intensiva dell'ospedale cittadino dove era stata ricoverata dopo l'aggressione.
Il 24enne è originario del Mali ed era uno degli ospiti del Centro di Accoglienza Straordinaria di Colorina per i richiedenti asilo. Senza precedenti alle spalle, intorno alle 23:30 del 6 ottobre aveva approcciato la 44enne in via Morbegno, nei pressi della stazione degli autobus di Sondrio. Di fronte alle resistenze della donna, il 24enne l'avrebbe picchiata e stuprata, causandole lacerazioni in più parti del corpo, ferite profonde e un taglio a un orecchio.
Sul posto erano arrivati in pochi minuti gli agenti della Volante della Questura e della Squadra Mobile che, su segnalazione di un passante hanno bloccato il 24enne a poche centinaia di metri dalla donna, ancora a terra sanguinante. Il giovane, classe 2001, era stato trovato in possesso del bancomat della 44enne e dei suoi documenti.
Il 24enne era stato, poi, condotto in carcere con le accuse di violenza sessuale, rapina e lesioni personali gravissime. Difeso d'ufficio dall'avvocato Paolo Marchi del Foro di Sondrio, è comparso ieri mattina, giovedì 9 ottobre, davanti al giudice Fabio Giorgio per l'interrogatorio di convalida. Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere e il gip ha convalidato il suo arresto e disposto la custodia cautelare nel carcere di Sondrio.