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Sindaco di Opera arrestato per mascherine “rubate” a Rsa, il suo vice: “Inquietante, siamo sorpresi”

Il comune di Opera, alle porte di Milano, è scosso dall’indagine che vede coinvolto il sindaco, accusato di aver dirottato la fornitura di mascherine per gli anziani della Rsa cittadina per dare i dispositivi ad amici, parenti e personale comunale. “È abbastanza inquietante e ci ha colto un po’ di sorpresa”, dice il vicesindaco Ettore Fusco ai microfoni di Fanpage.it.
A cura di Simone Gorla
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"Devo dire che è anche abbastanza inquietante e ci ha colto un po' di sorpresa". Ettore Fusco, vicesindaco di Opera, commenta così ai microfoni di Fanpage.it la bufera che ha travolto il comune alle porte di Milano dopo che il sindaco è finito agli arresti domiciliari per presunti apparti truccati e perché, secondo gli inquirenti, si sarebbe impadronito di mascherine destinate agli anziani delle Rsa per darle ad amici e parenti.

Inchiesta sulle mascherine a Opera: le parole del vicesindaco a Fanpage.it

Antonino Nucera è accusato di aver dirottato la fornitura di mascherine consegnate dalla Protezione civile ad amici, parenti e personale comunale nei mesi più caldi dell'inizio pandemia, a marzo e aprile 2020. Dalle carte dell'indagine emerge un quadro inquietante. Una dipendente comunale il 22 marzo del 2020 avrebbe chiesto al primo cittadino: “Ne hai rubate un po’ di quelle che dovevano andare alle Rsa?”. Nel mese di aprile invece quando il sindaco ha appreso dell’arrivo di altre 500 mascherine destinate dalla protezione civile alla Rsa di Opera in una chiamata intercettata avrebbe detto: “Gliene daremo 50 va bene?”. Ora la Prefettura lo ha sospeso dal suo incarico.

Mascherine "sottratte" agli anziani della Rsa: primo cittadino ai domiciliari

"Abbiamo un ufficio appalti, si fanno le gare seguendo tutte le procedure del caso e quindi sono convinto che il sindaco dimostrerà la sua estraneità ai fatti", prosegue Fusco che però poi ammette: "La gestione delle mascherine sinceramente non l'ho neanche ben capita. Ho appreso la notizia dai giornali, questa questione delle mascherine che sono state date alle Rsa, poi ne ha riconsegnato una parte che l'amministrazione ha usato per darle ad altri. Era un periodo in cui le mascherine arrivavano contate, quando le avevamo ne davamo di più anche alla Rsa, che non è comunale ma è privata".

Non vuole parlare dell'inchiesta Giuseppe Della Corte, direttore della residenza Mirasole, la struttura a cui sarebbero stati sottratti i dispositivi di protezione: "Se ne sentono tante, io devo pensare all'andamento della mia struttura", dice a Fanpage.it e assicura che "non ho avuto nessuna difficoltà nella prima ondata".

(ha collaborato Simone Giancristofaro)

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